martedì 31 dicembre 2013

E' arrivato il 2014!


Tra un botto, una sbrindisata, un sacco di mangerini ben auguranti e qualche rito attira fortuna il 2014 è arrivato  ma come sarà? Um... a guardarlo in faccia mi par che dica: se pensi che con l'anno morituro sian morti pure i guai... speri troppo...io non so scacciapensieri... anzi l'aumento !
Sommando le sue cifre salta fuori un bel  7 . Numero primo sacro per eccellenza, piuttosto spirituale,  complesso e introverso incline al perfezionismo e allo studio analitico, non annuncia cambiamenti e espansione, piuttosto minuziosa riflessione. Come dire sarà  un anno sabbatico dai ritmi lenti e ponderati. Analisi impietosa degli errori passati saranno il suo motore cerebrale! Per correggerli o eliminarli agirà autocriticamente nel chiuso solitario mondo dell'introspezione. Con   eccezionale self control  concentrerà tutte le  risorse  sui problemi in corso,  nulla sfuggirà alla sua mente medianica e sensibilissima e nessuno potrà eludere se stessi e le proprie responsabilità passate e presenti. Specificamente, la prerogativa di questo numero primo 7 determinato, ipercritico, dalla disciplina ferrea, dai modi sobri e pazienti, sarà quella di non lasciare in mano al caso il destino del singolo e del collettivo. Da ognuno pretenderà poche smancerie e giri di parole, molto lavoro silente e ben fatto, in ognuno scaverà fino al midollo per tirar fuori l'essenziale. Essendo portatore di eventi al futuro piuttosto che al presente, indirizzerà azioni e avvenimenti verso soluzioni con i dati acquisiti, vale a dire farà comprendere anche con durezza  che la mente prima può e deve sfruttare quello che sa  e ha in concreto, poi può avventurarsi in nuove esplorazioni  di modus vivendi personali o comunitari.  Ovviamente questo 2014 premia la scienza, la ricerca, la psicoanalisi, l'arte, la filosofia, lo studio approfondito di tutti i settori che regolano le questioni fondamentali. Fornirà gli strumenti raziocinanti utili per specializzarsi teorizzare, comprendere, progredire, arrivare a conclusioni. Come detto, a parte qualche pericolosa eccezione, non sarà un anno dinamico ricco di eventi a sorpresa, ne sul piano personale ne in quello globale, ma di rielaborazione dei precedenti per trovare soluzioni pratiche a cause e effetti sbilanciati. Conseguentemente un anno scarno di eclatanti gratificazioni che richiede cautela e accurata verifica della situazione, durante il quale quasi nessuna scelta azzardata o azione istintiva conduce al successo.  Facilmente  questo anno 7 instaura senso di solitudine e depressione che possono minare  lavoro e autostima ma altrettanto facilmente fornisce quella tenacia e freddezza reattiva indispensabile in ogni situazione per raggiungere i propri obiettivi. Meditazione e mistero sono i suoi motti occulti. Essi, assorbiranno gran parte delle risorse spirituali dei singoli e del collettivo. Purtroppo favoriranno anche un proliferare di sette con intenti poco ortodossi e aggravare l'estremismo religioso con aumento di persecuzioni. Essenzialmente ciò che riserva dipende dal nostro stato d'animo: sarà positivo per chi nel suo profondo manterrà una forma mentis oggettiva; negativo per chi si lascerà sopraffare dallo sconforto. In conclusione,  un anno scomodo, poco entusiasmante e prodigo di socialità, in certi momenti pure avvilente. Tuttavia il potere analitico e  selettivo che ha in se  sarà molto, molto benefico. Saggiamente sfronderà l'esistenza quotidiana dal superfluo. Persone o cose che non ci servono le farà sparire però  in cambio temprerà lo spirito e aumenterà le risorse intellettive aiutando a  sbrogliare situazioni di lavoro, sentimentali, finanziarie. Ovunque  condurrà al nocciolo evitando male interpretazioni, elargirà intuizione e potere in tutte le transazioni che ci stanno a cuore, specie in questioni di giustizia, societarie, finanziarie purché non speculative e rischiose, soprattutto sarà ottimo alleato in ogni tipo di contratto. Amante della natura e dei luoghi tranquilli favorirà vacanze dai ritmi riposanti e rigenerativi, le relazioni segrete e in sintonia intellettiva, tutto ciò che è attinente all'ecologia, all'agricoltura, alla terra intesa come riserva di risorse da sfruttare. Sarà contrario al gioco d'azzardo e alle scommesse, come ai giochini sottobanco della politica e al mercanteggio. Le maggiori soddisfazioni le riserva alla conoscenza del se e dei  propri limiti, alla creatività, alle imprese romantiche, alla valutazione ragionata delle circostanze, al riserbo mentale e fisico. Talvolta l'invidia lo farà sbottare provocando inedite lacerazioni sociali, inoltre  con la sua proverbiale flemma e incomunicabilità anche rallentare  le azioni e  univocare le motivazioni separatiste degli uni e degli altri  ma nel complesso si rivelerà  un sapiente filosofo realista che bandirà utopie e  avventure campate in aria in ogni settore esistenziale. Seppure non faciliterà a nessuno la quotidianità a taluni  può regalare insperate possibilità e colpi di fortuna inattesi con recupero di credibilità morale e rivalutazioni individuali. Per concludere, un anno dai significati simbolici forti, di perfetta fusione tra i diversi mondi che compongono il tutto, che detiene  le chiavi occulte dei ritmi vitali universali per cui  in pratica non apre nuove strade ma sigilla il tempo concludendo un ciclo periodico settennale. Vada come vada io brindo alla sua venuta e mi predispongo positivamente, da lui c'è tutto da imparare sia  per conoscersi meglio "dentro"  sia per  sfruttare le potenzialità intellettuali innate che portano a risultati desiderati " fuori", se poi ci vorrà pazienza...beh ...rallenterò il passo, in fondo chi va piano va lontano.... o..no !

Buon annissimo 2014  a tutti 
ops..... felicissimo anno 7!

difsdiff
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a presto le previsioni zodiacali segno per segno 




venerdì 6 dicembre 2013

Mandela



Tutto il mondo piange il distacco da questa terra del padre alla lotta contro l'apartheid : Nelson Mandela. Un uomo che con la sua caparbia volontà ha tracciato la storia  del riscatto, della libertà, della dignità  del popolo sudafricano, diventando agli occhi del mondo un simbolo di pace e di ispirazione di diritti  egualitari e nel cuore dei suoi orgoglio e incarnazione  della nazione stessa. 
Un uomo, che a leggere qua e la,  non c'è uomo politico, personaggio illustre di ogni settore, potente o semplice uomo della strada che non gli riconosca un valore e non lo ricordi come un esempio  di coraggio, determinazione, fede,  pacificazione, solidarietà, umanità. Indiscutibilmente il cielo si è ripreso un uomo di nobili ideali  universali ma  anche se da oggi  il suo sorriso non illuminerà più le strade della sua e altrui gente, l'eredità che lascia Madiba a tutta l'umanità di "mai farsi guidare dall'odio ma dall'amore" è grande. Non so in quanti che sognano e combattono per diritti, dignità, libertà, democrazia sapranno ispirarsi e adeguarsi. Per mettere: la giustizia e il bene comune avanti alle proprie aspirazioni politiche o economiche; l'amore al posto del risentimento, l'odio, la vendetta; l'appartenenza a una razza, un clan, un ceto sociale, un credo alla partigianeria e al rispetto minoritario; la pace alla violenza non è cosa semplice. Se poi come disse nel suo discorso all'ONU " la lotta per la conquista della libertà non finisce mai, ogni giorno bisogna rinnovarla" è ancor più difficile. Solo un grande leader altruista, equilibrato, umile e saggio come Lui ci può riuscire.  Al momento non vedo tanti Mandela, vedo tanti opportunisti, sento tanti cianciuschia fantapoliticanti, avverto tanto razzismo e settarismo astioso che mi spaventa.  Mi auguro che tutti i "potenti" che gestiscono destino e sorte di uomini e paesi  diano un senso ai loro discorsi in memoria  di un uomo profondamente equo e solidale. Oltre le parole più o meno di onore e rammarico,  mettano  dignità umana e diritti all'eguaglianza. L'apartheid ha tante facce...









giovedì 5 dicembre 2013

Perdonare....

Il perdono è un grande atto di coraggio che richiede una straordinaria capacità di scordare i torti subiti. Ma conviene? Se si ha fede si! Perdonando ci si libera da stati d'animo negativi e si escludono dal pensiero tutti quei  desideri vendicativi o astiosi che umanamente sono comprensibili ma spiritualmente inammissibili in quanto fanno perdere la serenità e  rischiare  di fossilizzarsi su una fissa ossessiva autodistruttiva. A me non sempre riesce con facilità perdonare.  Ovviamente c'è torto e torto per cui a volte il farlo mi richiede un gran lavorio di motivazioni che mi succhiano un sacco di energie, altre sono veloce. Ultimamente il perdonare mi ha portato alla mente Berlusconi e lo strappo di Alfano & company. A parte tutte le sue vicissitudini politiche credo che quanto hanno messo in atto  certi politicucci sia veramente un torto insopportabile per lui. E' difficile dimenticare a chi hai concesso tanto, costruito carriera, onore, visibilità, afferma che ti ama e contemporaneamente per proprio tornaconto ti butta nel cestino dei rifiuti!  Penso che non sarà facile al cavaliere perdonare il "tradimento". Personalmente non ci riuscirei. Chiederei scusa a Dio, magari non coverei vendetta ma guferei per ottenerla.  Riuscirà invece lui,  a perdonare? Il coraggio non gli difetta, l'inventiva nemmeno però come disse un filosofo:

schopenauer 3 Non credo voglia farlo! 

*

Un salutissimo a tutti

Dif

mercoledì 4 dicembre 2013

i miei sconfinamenti

Spesso la mia mente e il mio corpo imprevedibilmente  sconfinano per cercare risposte diverse a realtà e fatti quotidiani. E' come se si trasferissero per  sfrondarsi da orpelli riduttivi alla libertà di pensiero, purificarsi da tutti quegli attaccamenti feticci e obsoleti che, per timore o ipocrita convenienza,  impediscono di esprimere opinioni  in completa assenza di pregiudizi,  vivere la corporalità per come si è e non per come  si dovrebbe essere in base a una logica classificatrice. Una dislocazione in cui ragione e fisicità  entrano in quegli spazi  dove si può meditare,  rielaborare il sentito- veduto- vissuto da angolazioni libere e inusitate che non esulano la concretezza ,  la rendono vergine, priva di considerazioni condizionate da logiche altrui. Ovvero ciò che vogliono  esprimere sia frutto di opinioni libere e ciò che  vogliano provare sia integramente parte dell'essere. Non so ben spiegare  quale meccanismo  provoca questo mio sconfinare, so  che avviene in quanto insito nella mia natura e ogni volta che succede mi rigenera in tutto e per tutto. In fondo non mi interessa spiegarmelo o spiegarlo, mi interessa viverlo. Perché? Perché le risposte che trovo alle mie perplessità, sono quelle che provengono  nell'analizzare la realtà che mi circonda senza influenze,  sono la possibilità di constatare che esistono angolazioni diverse per viverla, sono semplicemente intuizioni che mi offrono l'opportunità di scoprire e entrare in diretto contatto con quello che comunemente si ritiene una fola inventata o inverosimile, sono un vantaggio per glissare ogni forma  di imbrigliamento,  un quid che  impedisce di  rimanere schiacciati da una massificazione ovvia nella quale chi non pensa, dice, agisce  nello schema codificato è escluso con bombarde di ragioni che nulla hanno a che vedere con la ragione stessa, solo con i paletti dell 'accomodato sistema del potere.  Non temo i  miei sconfinamenti mentali  o corporali,  vero che ogni volta mi stupisco ma  mai li evito,  ci ricavo  un utile enorme, quello di non aver paura degli ossificati. 





giovedì 29 agosto 2013

Più amico di così...

Il 13 agosto pony boys alias cavallino pazzo, alias musicaio, alias baffer, alias doctor helterskelter alias nano maefico alias...........blogger storico che tanto ha animato questa piattaforma virtuale è volato in cielo lasciando nel mio cuore un grande e triste vuoto.


E' strano? No se il blogger è diventato un amico, ancor meno se all'amicizia si da un valore. che esula l'ordinario. Credo che ciò che ha scritto lui stesso sull'amicizia di meglio non ci sia che chiarisca quello che intendo : “se l'amicizia è vista come una relazione normale tra due persone, si perde di vista la sua essenza, ossia la sua eccezionalità. Nell'amicizia, vi è una dimensione di sacralità. E' una relazione che scandisce un tempo sacro. Dire un segreto nell'orecchio di un amico significa deporlo in una custodia sacra, dalla quale sarebbe sacrilego l'atto di estrarlo e dirlo ad estranei. Gesù diceva «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici »Generoso e altruista come era penso che lui avrebbe dato la vita per un amico. Perciò se perdere un amico è sempre triste, perderne uno con tali sentimenti è tristissimo, se poi l'amico ti rallegrava le giornate con le sue trovate creative e ti pungolava con i suoi modi scatenati lo è ancor di più e seppoi sapeva cogliere l'attimo per donarti quella parola gentile o brusca che ti ci voleva per rimetterti in carreggiata la sua mancanza diventa un vuoto incolmabile. Si potrebbe pensare che esagero considerato che i blogger difficilmente hanno contatti reali, invece no, perchè si stabilisce un legame, come ha detto pony sacrale, ossia di pura energia che non ha bisogno di fisicità in quanto viaggia su una lunghezza d'onda inusuale tanto che posso affermare che ho percepito l'attimo in cui lasciava questo suolo per trasferirirsi in quello più vasto. Veramente quando ho avuto conferma che non era un ghiribizzo della mia mente o una strampalata sensazione dovuta all'afa che qui è sempre impietosa sono rimasta sconvolta, anche se non avrei dovuto. Certe “trasmissioni ultrasensoriali” potrei dire che sono il mio pane quotidiano. Razionalmente le rifiuto sempre questa però mi ha fatto riflettere assai, mi è parsa come un saluto spirituale dell'amico e al contempo un esplicito messaggio. Perchè? Perchè la nostra grande amicizia è iniziata proprio su una questione di tale tipo e in privato mi aveva suggerito di non scartare quello che a rigor di logica reputo impossibile o come direbbe uno scienziato incomprovabile poiché, nella vastità cosmica, esiste l' inspiegabile all'umana conoscenza. In più perchè questo blog è nato sotto la spinta di trovare risposte e, come ho già detto un di, ancor prima trovare il coraggio di mettere nero su bianco per averle. Ancora non so quanto coraggio troverò e fin dove mi spingerò a raccontare. Di certo so che la comunicazione psicosinergica è stata un atto d'amore di un amico nell'attimo estremo per fornirmi almeno una risposta utile a farmi comprendere che devo accettare quella parte di me che per codardia o testardaggine evito o riduco a una mera bizzarria del mio cervello. Far finta di niente sarebbe un po' come tradire la nostra amicizia. Come lui ha scritto: il tradimento dell'amicizia può prendere varie forme. La forma più grave e meschina è nuocere intenzionalmente e con premeditazione all'amico dopo che, tra i due amici, si è stabilito un grado di confidenza tale da instaurare una totale apertura e una completa fiducia. Poco meno grave è il caso dell'amicizia improvvisamente respinta per motivi più vari con l'amico che di noi si fida."


Ti sei fidato a tal punto di me da trasmetterm iil tuo ultimo alito? Veeeeeeeeeeeeeee più amico di così non potevi essere pony boys, alias...alias...alias... per me musicaio magico!


Ciao


la tua amica


dif o sdiffies


 ***


amicizia,perdita,medianità,contatti


Alcuni sanno il suo nome reale, per rispetto ho preferito mantenere  quelli usati da blogger però tanto per mantenermi in linea col suo  modo eccentrico di presentarsi e di interagire nel mondo virtuale vi lascio  un suo salutino...


 


 


 


 


 


 


 


 

giovedì 15 agosto 2013

L'Assunzione

 


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OGGI IN CIELO È UNA GRA FESTA. È L'ANNIVERSARIO DELL'ASSUNZIONE DELLE BEATA VERGINE MARIA IN CIELO, UN DOGMA CATTOLICO CHE AFFERMA CHE MARIA TERMINATO IL CORSO DELLA VITA TERRENA FU TRASFERITA IN CIELO CON ANIMA E CORPO. SI RACCONTA CHE MARIA AVEVA CHIESTO A SUO FIGLIO GESÙ DI AVVERTIRLA DELLA SUA FINE TERRENA. EGLI MANTENNE LA PROMESSA INVIANDOLE UN ANGELO CON UNA PALMA  CHE LE DISSE: FRA TRE GIORNI SARAI ASSUNTA IN CIELO. LA MADONNA CONVOCÒ AL CAPEZZALE GIUSEPPE D'ARIMATEA E I DISCEPOLI DEL SIGNORE E ANNUNCIÒ LORO LA SUA MORTE. SATANA CHE PERO' VOLEVA A TUTTI I COSTI IMPEDIRE IL TRANSITO DI MARIA ISTIGO' GLI ABITANTI DI GERUSALEMME A IMPOSSESSARSI DEL CORPO DELLA MADRE DI GESU' E BRUCIARLO. QUESTI PRESERO LE ARMI E SI DIRESSERO ALLA CASA DI MARIA PER UCCIDERE GLI APOSTOLI E RUBARE IL CORPO MA UNA CECITA' IMPROVVISA IMPEDI' LORO DI ATTUARE IL MALVAGIO PROPOSITO: COSI':


 “LO SPIRITO SANTO DISCESE SOPRA GLI APOSTOLI IN UNA NUBE, DISCESE PURE CRISTO CON UNA MOLTITUDINE DI ANGELI E ACCOLSE L'ANIMA DELLA SUA DILETTA MADRE. E FU TANTO LO SPLENDORE DI LUCE E IL SOAVE PROFUMO MENTRE GLI ANGELI CANTAVANO IL CANTICO DEI CANTICI AL PUNTO IN CUI IL SIGNORE DICE: "COME UN GIGLIO TRA LE SPINE, TALE È LA MIA AMATA FRA LE FANCIULLE" - CHE TUTTI QUELLI CHE ERANO LÀ PRESENTI CADDERO SULLE LORO FACCE. POI LA LUCE SI ALLONTANÒ E INSIEME CON ESSA FU ASSUNTA IN CIELO L'ANIMA DELLA BEATA VERGINE MARIA IN UN CORO DI SALMI, INNI E CANTICI DEI CANTICI. E MENTRE LA NUBE SI ELEVAVA, TUTTA LA TERRA TREMÒ “


IN TERRA, OGGI, PIÙ CHE L'ASSUNZIONE DI MARIA, SI CELEBRA IL FERRAGOSTO, UNA FESTA PAGANA “ LE FERIAE AUGUSTI” ISTITUITE PER IL RIPOSO DI FINE RACCOLTO.


COMUNQUE VOGLIATE INTENDERLO E OVUNQUE VI TROVATE


VI AUGURO DI PASSARE QUESTO 15 AGOSTO IN MODO SPENSIERATO E GIOIOSO


DIF


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l'immagine in alto è un particolare dell'assunta di tiziano vecellio


 


 

domenica 11 agosto 2013

Stelle cadenti

Come al solito la notte di San Lorenzo in gran parte l'ho passata distesa nel mio praticello con gli occhi fissi alla volta celeste per godermi il fenomeno delle " lacrime cadenti" . Quest'anno complice l'assenza della luna lo spettacolo offerto dall'universo è stato eccezionale. Una vera magia! Arricchita dalla danza di venere e giove che brillavano come non mai trasportava mente e corpo in limbi eterei dove  sembra che tutto sia possibile, dove anche il più piccolo desiderio trova un posticino per farti comprendere che ci sei, non sei una qualunque misconosciuta particella della vastità ma una fiaccola vivente che sciama insieme alle perseidi.  Il mio appuntamento con le stelle  cadenti del 10 agosto è più che un rituale richiamato alla mente dalla ricorrenza del martirio di San Lorenzo, co-patrono della città delle mie origini, è un bagno terapeutico che carica di speranza, è un sorso di luce  che riporta il profondo dell'io in superfice, un laser perforante che ritraccia la strada del coraggio e della  fede, il lasciapassare  per osare e arrivare oltre i limiti. Forse è per questo che tantissime persone nel mondo nella stessa notte, soli o in compagnia,  svelano un segreto al cielo e affidano fiduciosi alla prima scia luminosa che avvistano sogni, speranze, ...


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un ciao stellare!


dif


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Stasera e domani sera lo sciame sarà ancor più visibile e copioso, anzi il picco della media oraria è proprio il 13 del '13. Una combinazione mistica di eventi straordinari per i cabalisti! Per tutti una visione della caduta libera di briciole della cometa swift- tuttle che ogni anno incontrando la terra regalano uno spettacolo unico. Se avete un desiderio da affidare alle stelle vi ricordo che lo spettacolare fenomeno continuerà fino al 20 agosto. Se per caso dove vi trovate il cielo non è sgombro da nuvole, non demordete, basta una semplice radiolina sintonizzata su una stazione FM distante per intercettare una scia luminosa e affidargli il vostro messaggio. Al suo passaggio, parola di astrofisici, sentirete che il segnale radio, normalmente distorto, rimbalzando sulla scia luminosa di gas ionizzato, che la meteora attraversando l'atmosfera terrestre lascia dietro di se, improvvisamente diventa chiaro.


 




martedì 6 agosto 2013

Il giostraio di mulinella

Mulinella è una cara amica ma tanto squinternata che quando mi racconta un avvenimento non so mai se l'ha sognato, vissuto o inventato. Ieri l'ho incontrata al mercatino del paese, come m'ha visto è piombata come un falco sulla preda ignara e m'ha bombardato di ciarle. Per tre ore m'ha inchiodato sotto un sole cocente che m'ha pure abbrustolito il naso per dirmi pensate un po' - i sto paese con quel che è successo a un certo tizio se san protasio e san gervasio non se daranno da fa a mettece prestissimo na toppa ce sarà no cataclisma che manco con l'intercessione del supremo ce salveremo - A suo parere - c'è stata na guerra a personam confabulata da una certa cricchia che pe' passà inosservata s'è messa de palandrani da becchino e s'è riunita in certe stanzette inaccessibili a li poveri cristi ma non al su occhio vegliarino per daie che te ridaie incastrà uno che glie stava antipatico-. A dire de mulinella lo sventurato è caduto nelle loro grinfie solo - pe esse tanto bravo a comunicà da engraziarsi un sacco de gente - Ho tentato de dirottà le su ciarle per non aumentare il tasso de calura che me faceva colà il sudore pure ne posti freschi, niente da fa. Era così infervorata per non dire stralunata che ha continuato con -tanto han detto, tanto han fatto, tanto han speso de li nostri soldi li becchini pel gusto de vedello arrostì su le pubbliche piazze come li pollastri de la giocondina e per fa esultà li loro bengiamini, i draculini che nun se fanno mai vedè e mai sentì ma te succhiattàno li colli fino a fatte seppellì- Pensa dif- sti ridotti appadulati se so ideati sistemi esotichicchi de potere che manco il leguleio più scaltrito ce capa na traccia. Se svocifera che alcuni becchini refrattari ai cricchiacoli vorrebbero cavaie il piedistacolo ma so debolucci e han tanta fifina de rimanè spiaccichigliati che se nun trovano un nerboruto quelli, a chi non gli scogliona, lo mandano ai cipressetti e se poco poco te rimostri te sigillano la bocca che so free lance e niuno po' condizionà i loro reportage o toccaie na virgola de quanto oracolano senza finì nel tritatoio pe uscinne granatina –Non avevo capito una mazza di chi o di che cosa cincischiava ma alla paroletta granatina scattò l'istinto di sopravvivenza. Hai detto granatina mulinella? dai andiamo da salvatore a faccene una, offro io. Mentre ci gustavamo le  favolose granatine all'anguria di salvatore mi so azzardata a chiedergli chi era il tizio incastrato dai strani becchini. Sgranando gli occhi e agitando la cannuccia della granatina me strillò – ma è lu giostraio del paese che ce faceva tanto divertì! Tanti vaneggi per un giostraio? Ero liquefatta. Stava per ricomincià a dimme chissà che ma scoccò il mezzogiorno, la mulinellla con un -ohie mi marito, devo corre a faie il pranzo - finalmente me mollò rintronata e sudaticcia.


Da 24 ore il su ronzio gossipparo mi tuona nelle orecchie come se c'avessi una grancassa al posto dei soliti pendenti de mi nonna. Um..ho n'impressione... mi sa che la mulinella scambia la mia pazienza per un cassonetto...ogni volta me riempe de cose strane....tornerò al mercato solo quando nevica...


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 un saluto a tutti e ..


gustatevi una granatina che ho appena fatto per refrigerarmi un po' da un'afa tremenda


dif


 



giovedì 1 agosto 2013

Uno spartiacque obbligato

TRA POCO LA CASSAZIONE SI PRONUNCERÀ SUL CASO MEDIASET CHE TRA GLI ALTRI VEDE IMPUTATO S. BERLUSCONI. IO NON TIFO NE IN UN SENSO NE NELL'ALTRO POICHÉ NON HO INTERESSI SPECIFICI DA DIFENDERE SE NON QUELLI DI UN COMUNE CITTADINO DI ESSERE GIUDICATO SENZA ALCUNA PREGIUDIZIALE DISCRIMINANTE.


MI PAR OVVIO PERÒ CHE QUALUNQUE SIA IL PRONUNCIAMENTO DELLA SUPREMA CORTE SARÀ UNO SPARTIACQUE GIURIDICO CHE IN UN MODO O NELL'ALTRO OBBLIGHERÀ CHI AMMINISTRA LA GIUSTIZIA A RIORDINARE I SUOI CONFINI RIMARCANDO QUELLE LINEE DEL DIRITTO E DEI DIRITTI CONFUSE DAL SENSAZIONALISMO, DAL PROTAGONISMO, DALLA DISINVOLTURA E TALVOLTA DALLA FACILONERIA.


INDUBBIAMENTE METTERÀ A FUOCO IL PROBLEMA D'UNA GIUSTIZIA TRABALLANTE CHE NON PUO' GARANTIRE PIÙ A NESSUNO I DIRITTI IN QUANTO LA SUA IMPARZIALITÀ DA ANNI È UN OPZIONAL ACCESSORIO CHE SOLO IN ALCUNI DECIDONO DI ACQUISTARE A LORO AGGRADO O SOLO POCHISSIMI MISCONOSCIUTI INTEGERREMI UTILIZZANO PER RISPETTO DI SE STESSI E DEI PROPRI SIMILI.


Non rimane che aspettare per sapere e quali eventi maturerà 


Dif

venerdì 5 aprile 2013

IDIOZIA

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Tempo fa l'attuale premier o vice o chissà cosa rispondendo a una domanda più o meno disse che nel far quadrare i conti qualche “decimale” in meno era a budget. Oggi tre decimali in meno!


I conteggi nella quadra si son presi altri disperati. Altre vite prima depredate dalla speranza di un futuro dignitoso poi spezzate dall'idiozia di insulsi calcolatori. Quante ancora ne lasceranno alle fauci voraci della disillusione senza muovere un dito? Con il cuore spero nessuna, con la ragione :


DECOSTRUZIONE


VELOCE


NECESSITA


CORPORATIVO


MERCINOMIO


OSCILLA


ASTERISCO


DUELLO


BOIA


ROVELLO


SCUDO


PARALITICA


APORIA 


PERVERSA 


OZIA


USURAIA


IDIOZIA


PASSEGGIA


TEMPO


VITE


INGOIA


IMPASSIBILE


CRICCA


BANCHETTA


***


Con la ragione? meglio oltrepassarla, sennò....nel girovagar di cambio scambio, annullo


annullo cambio, illogica politica mangio, d'intolleranza crollo.


Eh no, al diavolo li mando!


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Con un positivo pensiero che il sole sbucherà nel week end un saluto a tutti dif

sabato 30 marzo 2013

SS. PASQUA

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Per me la SS. Pasqua è sempre un giorno di grande riflessione che mi fa ritrovare quella parte di spiritualità confusa dallle vicissitudini, mi riallinea sui sentieri della fede dove posso dialogare con l'Infinito,  trovare nel silenzio risposte ai perchè delle incongruenze umane, accettare senza troppe ribellioni le sofferenze. E' come una terapia d'urto che  sconquassa il mio ego per toglierle gli orpelli che l'inchiodano a una quotidianità ripetitiva e incompatibile alle esigenze delle aspirazioni animiche. Come succede a me,  spero che il Cristo Risorto porti in ogni cuore slancio, amore, e gioia. Pacifici gli animi tormentati, sollevi lo spirito ai sofferenti, dia vigore ai deboli. Tolga la croce a tutti coloro che per ingiustizie umane non ce la fanno più a portarla. Insieme a Lui faccia risorgere quell'umanità opaca, distratta, serrata dal proprio egoismo. 


 


 Augurissimi a tutti per una S. Pasqua speciale


Dif


 


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sabato 23 marzo 2013

"LE PALME"

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Oggi, per il calendario liturgico, è la Domenica delle Palme o Domenica de Passione Domine, con essa inizia la Settimana Santa quindi una festività importante per i cattolici ma anche per ortodossi e protestanti. Nei riti pre pasquali ricorda l' arrivo di Gesù a Gerusalemme, in sella a un asinello, accolto da una folla osannante che lo acclamava e salutava festosamente agitando rami di palme e olivo. Certo, la stessa folla che pochi giorni dopo lo avrebbe tradito, rinnegato e fatto crocifiggere! Si sa che così doveva essere, era stato mandato dal Padre per la salvezza umana. Però fa sempre specie quando ci si riflette. E' triste rendersi conto come in un attimo tutti sian pronti a onorarti e portarti in trionfo e un attimo dopo gli stessi per dabbenaggine son pronti a spellarti. L''immolazione di Cristo insegna che non c'è tanto da meravigliarsi se l'amore, il sacrificio totale, la dedizione verso il prossimo spesso per non dire quasi sempre viene ricambiato con la falsità, l'odio, l'ingordigia egoista, il martirio. Vero che l'umano è imperfetto, vero anche però che gli torna comodo rimanerlo per autoscusarsi. Comunque sia nel cuore della gente c'è sempre una ricerca di pace e salvezza anche quando fa la guerra parte dal presupposto che la fa per conquistarle e non per altro. Per questo nella contraddizione umana la Domenica delle Palme è una festività molto sentita e oggi è raro che chi è credente non si rechi in chiesa non fossaltro per portarsi a casa un piccolo rametto di olivo benedetto da tenere in casa in segno di augurio di pace e serenità per se, gli amici, tutta la famiglia. Nei miei ricordi occupa un posto importante sia come devozione di fede, per una settimana all'insegna di partecipazione attiva ai riti sacri legati alla morte e resurrezione di Gesù, sia come tradizioni per tutta una serie di preparativi attinenti allo spirito della Santa Pasqua, dal sapore un po' più laico ma che nella mia famiglia avevano e hanno un significato di profonda osservanza di gestualità partecipativa a usanze che nel loro gusto feticcio profano simbolicamente tendono a esaltare il significato sacrale: accogliere con tutti gli onori, la gioia e la convinzione il Cristo Risorto. Il rametto di olivo benedetto oggi  lo porterò a casa come  un tesoro inestimabile, con profondo rispetto per l'insegnamento cristiano che contiene ma nel giorno di Pasqua, come solito, lo userò per spargere un po' d'acqua Santa sui cibi in tavola, in casa e sui miei cari e poi lo conserverò vicino alla porta di casa  per ricordarmi che un giorno può essere di gloria e quello dopo di martirio, l'uno e l'altro fanno il vivere, mai perdere la fede, mai smettere di amare il prossimo, mai abbandonare la gioia.


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Buona domenica delle palme amici e passanti


dif

mercoledì 20 marzo 2013

Giornata felicità!...?



 


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L'ONU, su suggerimento del Bhutan che a  quanto pare misura  il suo prodotto interno lordo con il FIL cioè il prodotto della felicità dei suoi abitanti, ha stabilito che a partire  da oggi  il 20 marzo sarà  la giornata mondiale della felicità. Come dire: in tutto il mondo il 20 marzo di ogni anno è vietato essere infelici per far crescere il PIL! Tutto è possibile a questo mondo  ma... a naso non ci credo. Comunque  tra le tante giornate istituite questa mi sembra ottima come idea seppur mi resta difficile credere a una felicità collettiva a comando, tanto più in  questo momento particolare, almeno io, di gente felice in giro  ne vedo poca, ovunque ho la sensazione che nelle tasche la gente ha più lacrime che sorrisi, più incertezza che ottimismo, più rabbia di spaccare tutto che motivi di autofelicitarsi. E che dire poi dei paesi in cui c'è la guerra, la dittatura, la fame? Non credo proprio abbiano almeno un motivo per mostrare una faccia felice.  Malgrado ciò  appurato che il pessimismo oltre che non produrre niente di buono mi  rovina la salute ho deciso che  è meglio  una iniezione placebo di felicità. Si, oggi mi sono imposta di essere felice a ogni costo! Mi son detta,  non aumenterò il pil dell'Italia ma  il mio si. Di sicuro risolleverò il morale, e non è poco. Poi,  forse con la sinergia euforica prodotta riuscirò a scacciare gli spauracchi di una crisi istituzionale-economica che da un po'  mi da un fastidioso prurito giornaliero che mi rende assai, assai  agitarella e mi fa sprecare un sacco di euretti in inutili camomille che  mi rallentano solo i riflessi e mettono a rischio la mia efficienza  produttiva domestica, in più  mi istiga a tirare qualche piatto che immancabilmente invece che in faccia a chi dico io finisce a terra. Beh a sera riconosco che ne valeva la pena, non ho pensato neppure per un istante a ciò che succedeva in giro e a tutta l'incertezza che vi regna sovrana, mi sono concentrata  a pensare positivo e ho scoperto che almeno un motivo lo avevo per essere felice, quello di avere tanti a cui voglio bene e non posso affliggerli con la malinconia o accoglierli con una faccia mesta. Li renderei infelici e non migliorerei il mio fil.


un grandissimo sorriso


dif 


 


 


 


 


 

sabato 16 marzo 2013

HABEMUS FRANCISCUS!

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Abbiamo il papa e che papa! È proprio vero, dove non arriva l'uomo arriva lo Spirito! Non è bello, non è giovane, ha qualche acciacco fisico ma ha in se una forza spirituale, una mitezza, una semplicità che lo rende straordinario. Mi ha colpito molto il suo porsi uomo fra gli uomini senza fronzoli e giri di parole, mi ha subito trasmesso un senso di amenità che ristora e ravviva la speranza, in un vivere complesso e caotico, che ci sarà di meglio. Sono convinta che la scelta più che umana sia divina, per vari motivi: la celerità della scelta; la colomba bianca, simbolo dello Spirito Santo che ho visto volteggiare per un attimo tra la fumata nel momento che le campane di Roma squillavano in coro; per il nome, Francesco che ha scelto che in questo momento storico della chiesa suona come un fortissimo richiamo a “spogliarsi” delle ricche vesti del padre terreno che travisano, ingombrano e allontanano dai valori del Cristo per rivestirsi di quelle semplici, evangeliche e spirituali del Padre celeste che riconducono alle radici della fede, ai valori della vita e al fine perfettibile del suo cammino; per il luogo di provenienza e le origini ataviche che formano un ponte tra il vecchio e il nuovo mondo; infine per il giorno in cui è stato eletto che indica mutamento spirituale, non senza fatica e ostacoli, e riporta al quaternario divino. Penso che il nome porta in se la svolta del modo di essere vicario della parola e successore petrino, e poco importa a quale San Francesco sia riferito, anche se da umbra preferirei pensare al poverello di Assisi, ciò che importa è caricarsi sulle spalle per la prima volta un nome dal messaggio inequivocabile che corrisponde al richiamo silenzioso del popolo a Dio per riformare un sistema “ apostolico” che niente a da spartire con l'incarico di servizio alla verità pastorale universale. Mi pare che papa Francesco l'abbia ben espresso nella sua prima omelia “ possiamo essere vescovi, cardinali, preti ma se camminiamo, edifichiamo e confessiamo senza la croce siamo mondani”. Parole che ridanno un senso alla fede e prese in “prestito” fiducia in se stessi e negli altri.


Habemus Franciscus e ne sono  felice perchè ha lo spirito focoso dell'argentino unito a quello migratorio italiano, con Lui come disse Paolo II :


“L'eterno entra nel tempo, il tutto in un frammento, Dio assume il volto dell'uomo”


 


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Un saluto fraterno


 


dif

giovedì 7 marzo 2013

124 NO!

 


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19 LOMBARDIA


18 CAMPANIA


15 EMILIA ROMAGNA


14 SICILIA E PIEMONTE


7 PUGLIA


6 TOSCANA E VENETO


4 CALABRIA, LIGURIA E FRUILI


3 MARCHE, LAZIO E ABRUZZO


2 TRENTINO


1 UMBRIA E SARDEGNA


TOTALE 124 NO!


UN NO CATEGORICO A FESTEGGIAMENTI IPOCRITI DI 124 DONNE CHE NON HAN PIÙ FIATO!


PIÙ 1000 NO, A UNA CELEBRAZIONE MARCITA NEL BISNESS DEMENZIALE, DI DONNE CON IL CORPO MASSACRATO!


PIÙ 100 NO,  A UNA GIORNATA SCARICA COSCIENZA MOSTRI, DI DONNE CON L'ANIMO LACERATO DA UNO STUPRO!


PIÙ 1.000.000 NO, A UN GIORNO DEPAUPERATO DAL SUO VALORE INTRINSECO E DAL SUO CONTENUTO STORICO, DI DONNE DISCRIMINATE SUL LAVORO, IN SOCIETÀ E IN CASA IN TUTTI GLI ALTRI GIORNI!


QUESTO 8 MARZO IN QUANTO DONNA MI RIFIUTO DI ARMARMI DI UNA STRIMINZITA MIMOSA PER SCENDERE IN PIAZZA A URLARE LA MIA RABBIA A ORECCHIE SORDE. ANDARE AI DIBATTITI PER ASCOLTARE STERILI TIRITERE SUL PERCHÈ E IL PERCOME DI UN MASSACRO DI MIE SIMILI CHE HA RADICI TANTO PROFONDE NELLA DISCRIMINANTE DI GENERE QUANTO ASSURDE NELLE MOTIVAZIONI E ANCOR PIÙ NELLE RICETTE IPOTETICHE DI DEBELLAMENTO. O DI ANDARE CON LE AMICHE IN UNA DELLE INNUMEROVOLI FRIVOLE E STUPIDISSIME FESTE APPARECCHIATE CON FREGOLE EROTIC ZOTICHE LONTANE ANNI LUCE DAL MODO DI ESSERE DELLE DONNE NELLA VITA REALE.


UN NO GRAZIE DA TUTTE LE DONNE CHE MUIONO, SOFFRONO E SUBISCONO A UNA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA AVARIATA DALL'ENFASI ENCOMIASTICA.


PER MEMORIA DI UN FU 8 MARZO ANDRÒ A DEPORRE AI PIEDI DELLA MATER DEL PIANTO, UN CESTO DI FIORI, TANTI QUANTI LE DONNE UCCISE.


8 marzo,donne,festa,giornatainternazionale




 Una stretta di mano a tutti


dif



martedì 19 febbraio 2013

BABELFIERA

 


attualità,vita,politica


Domenica prossima si aprono le porte della grande fiera nazionale pro futuro. Ogni fierista partecipante sta pubblicizzando il suo stand con metodi etici assai discutibili e per niente eleganti dal punto di vista del frasario usato per sbarazzarsi della concorrenza e convincere la massa-visitatrice a preferire il suo prodotto tanto che viene una pazza voglia con una pernacchiona alla totò esondarlo nei dedali galattici eterni. Veramente questo rush finale promozionale dei liderini standisti fa accapponare la pelle. Solo urla, parolacce, sfottò, sassoballe e cialtronerie fuoriescono a gragnola assordante dalla loro bocca. Del tutto scomparse parole concrete e trasparenti sul come e sul quando il prodotto mercanteggiato con tanta foga sarà decisivo per risolvere, almeno in parte, la situazione di stallo che attanaglia giorno e notte ogni settore del quotidiano vivere del 90% dei potenziali visitatori-clienti- Ciò nonostante per evitare uno shopping emozionale che poi rimpiangerei o un rifiuto a qualunque acquisto per protesta indiscriminata verso i fieraioli, suggerita da qualche spregiudicato piazzaiolo, ho provato a sfogliare i loro cataloghi ma aldila di qualche raro sprazzo di distinzione nei nastri delle confezioni non ho trovato nulla che facesse venire l'acquolina in bocca al mio stomaco e la voglia ai miei piedi di andare alla fiera. Principalmente la mercanzia proposta mi è sembrata falsa, aleatoria, indecifrabile sui modi e tempi di utilizzo, inefficace a produrre vantaggi essenziali, per meglio dire non mi è parsa un affare ma un “ miles gloriosus” plautino.


Non so se tappandomi il naso per non aspirare i veleni della monnezza che si sono scagliata addosso i boss degli stand andrò a comprare uno scatolone dal contenuto incerto o se “orso bruno” che a quanto pare verrà in quei giorni dalla lontana russia a visitare l'emilia romagna con i suoi soffiotti mi gelerà ogni tentazione di acquisto evitandomi il rischio di scegliere un pacco esteticamente allettante ma di vuota sostanza. Comunque sia non recriminerò, tanto ogni standista a fiera chiusa strombazzerà di aver venduto e ricavato più di ogni altro concorrente, piazzerà i suoi servili aiutanti nei palazzi  dove si trastulleranno fino alla prossima fiera, uno qualunque si istallerà per un po' nel palazzo dirigente, proverà con qualche apparentato a rimpacchettare la merce invenduta dal precedente inquilino, farfuglia farfuglia, contratta contratta, non riuscirà a rifilare nemmeno la sua merce, tra una baruffa e l'altra quella buona marcirà e il tutto si trasformerà in una miseranda babelfiera.


 Un saluto a tutti


dif


 


 


 


 


 


 

domenica 20 gennaio 2013

FRINGUELLINI!

Buongiorno amici,


qui fa un freddino che in giro si vede solo qualche sparuto fringuellino che vola di frasca in frasca in cerca di semini per sfamarsi. Mi fanno tanta tenerezza nel vederli scuotere le alucce e girare il capino colorato, di qua e di la, tra i rametti innevati dell'alloro per beccare le minuscole inflorescenze.  Mi soffermo spesso a guardarli,  col loro ciuinc ciuit poi mi trasmettono un non so che di allegria senza artefazioni che mi riportano il pensiero a mia nonna che quando ero anch'io una “fringuellina” e loro  giravano tra l'orto e il giardino scuotendo la testa mi ripeteva:


“fringuello che di gennaio becca popolo che in luglio protesta”


o: “ciurlo di fringuello in gennaio un anno di casino al governo “


- “fringuello affamato operaio disastrato”


A tanta distanza di tempo non mi ricordo se questi detti avevano una corrispondenza tanto negativa nella realtà, un po' perché ancora piccola e distante da quanto avveniva alla gente grande, un po' perché l'ascoltavo sempre volentieri  ma pensavo che erano modi di dire che la nonna aveva appreso ma non avevano nessun significato. Tuttavia siccome un po' di verità c'è sempre nei motti tramandati, a pensarci bene, oggi, credo che l'aspetto negativo sia ricollegabile al fatto che i fringuelli di solito vivono allegri e spensierati lontani dalle città, per lo più sui monti, si allontanano dal loro habitat solamente quando non riescono più a trovare cibo per cui nella memoria collettiva si è associata l'idea che la loro apparizione annunci eventi sgradevoli, soprattutto scarsità di lavoro e “cibo”, e il loro canto così unico e caratteristico un “cantare “ politico che non promette certo un buon governo.


 Mi auguro e vi auguro che contrariamente ai detti portino invece qualcosa di bello e positivo! Comunque per me sono e restano dei meravigliosi uccellini che col loro ciuint ciuin mi mettono in cuore un sacco di buon umore, quello che come nei bambini  scatta senza un perchè.


VI AUGURO UNA FELICISSIMA DOMENICA


insieme a ...


TRE INSOLITI “ FRINGUELLINI”


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ciao a tutti


 Dif


 


@...dalle mie parti si usa definire “fringuellina/o” una giovinetta/o per sottolineare che ancora non sono pronti per fidanzarsi.....)


 

venerdì 11 gennaio 2013

Due gocce d'acqua!

berlusconi,santoro,tv,


Santoro e Berlusconi? Due gocce d'acqua!


Fisicamente all'occhio risultano talmente dissomiglianti che escludono dal pensiero qualsiasi possibilità di correlazione genetica ma sul palcoscenico talmente convergenti che rendono impossibile al pensiero non associarli a due masserelle genetiche monocoriali. Entrambi hanno un prepotente DNA da big oratori. Due ineguagliabili artisti della comunicazione che azzuffano, provocano, uniscono, rianimano e da veri megalomani incollano il pubblico come nessun'altro riesce a fare. Tanti li imitano, tanti li copiano ma nessuno li scalza dal loro trono. Tanto diversi nelle sembianze del pensiero ideologico quanto identici nell'estrinsecare con caparbia presunzione i loro credi. Hanno in se l'inflessibilità monolitica del monarca e la complicità dei gladiatori che ancor prima di scendere nell'arena per affrontarsi a muso duro, surriscaldano al massimo grado le opposte fazioni, pro vita pro morte, trasformando gli spalti dell'anfiteatro mediatico in trincee con assalti e contrassalti all'ultima parola provocando inevitabilmente un finale da “migliaia di morti” nei due schieramenti e nessunissima possibilità di decretare un vincitore tra i due lottatori. Ieri sera da veri genotipi estrosi e martellanti del verbo prima hanno polverizzato il duello scenico per uscirne illesi poi da insaziabili recordman dell'ego share hanno trasformato il duello in un oceano di phainein scatenando una marea ormonale genotipica di parlantine monotematiche sui canali divulgativi. Ovviamente niente a che vedere con la genialità dei due, molto da spartire con l'invidia e la mediocrità. Ma si sa solo due molecole di natura differente poste a contatto aderiscono e trasformano l'attrazione in un insieme fenomenale!!!


 Un saluto a tutti e un grandissimo augurio per un week end in allegro relax!


dif