mercoledì 29 dicembre 2010

STA PER ARRIVAREEE....!!!

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Ormai il 2011 è alla porta di S. Silvestro, tutti siamo con le bottiglie in mano pronti a far saltare i tappi per dargli il benvenuto. Ognuno lo attende con ottimismo e grandi speranze ma anche con la curiosità dovuta al dubbio della sua incognita: sarà favorevole, bonaccio o iniquo? E' con questo dilemma che, dal tempo dei tempi, si cerca di entrare nelle sue grazie accogliendolo in pompa magna con abiti scintillanti, antiella, botti, mortaretti e fuochi d'artificio, tavole imbandite con ogni sorta di cibo che tradizione vuole allontani lo spettro della miseria e della sorte avversa, simboli propiziatori sparsi qua e la.  I più scaramantici  già interrogano l'oracolo, mentre i più curiosi hanno letto decine di previsioni più o meno suggestive su riviste e ascoltato tutti i vaticini dei “tecnici” divinatori nei programmi radio e tv. Naturalmente a chi in quest'anno morente è andato tutto alla grande scongiura  il 2011 che non gli scombussoli nulla; a chi invece tutto è andato maluccio freme per dargli un calcio e  coccola  il nascituro  convinto che lo toglierà da impicci. Insomma, chi più chi meno, tutti siamo entusiasti di festeggiare l'anno alle porte e al contempo subiamo il fascino del suo mistero: sarà fortunato o sfigato?

Oggettivamente è difficile dare una risposta precisa al  singolo. Altrimenti quelli con pronostico sfavorevole invece che accoglierlo con entusiasmo festaiolo ogni anno lo spellerebbero vivo!. Tuttavia, ipotesi generali basate sulla sua vibrazione, danno indicazioni precise sul come si comporterà, per cui anche quest'anno, un po' alla volta dirò la mia.

Tanto per entrare nel merito, inizio col dire che il 2011 è l'anno del "4" e sarà da prendere con le molle. La sua somma teosofica infatti è data da :2, lunare, passivo, ricettivo femminile + 0, vuoto, imprevedibile androgino + 11 attivo maschile dominante messianico, con totale 13 numero doppio, di sfida, attivo maschile radicale che ridotto ( 1+ 3 ) da il 4, saturnino passivo, materiale, quaternario sacro. Con le sue implacabili regole di serietà e correttezza muterà il modo di pensare e agire generali, e con la  particolare mescolanza di influssi catalizzanti rovescierà imprevisti favorevoli e contrari sul capo di ognuno, e, a livello mondiale si sbizzarrirà  a provocare  accadimenti capaci di “paralizzare” l'andamento globale. Sarà bene quindi salutare il suo arrivo in sintonia con il suo carisma procurandosi almeno uno dei simboli che calamitano le vibrazioni legate al suo potere numerico 4 . Eccone alcuni, chi vorrà potrà fare facilmente:

Croce : la forma emblema del 2011 è una croce in oro, a braccia perpendicolari di lunghezza uguale, smaltati uno di giallo, uno di rosso, uno di verde, e uno di blu; è l'essenza instancabile del tempo che opera nel macrocosmo. Portarla o averla sintonizzerà la mente in armonia coi quattro punti cardinali e con le sue variabili filosofiche, eviterà di concentrarla in progetti inutili, incompatibili con i cicli temporali che regolano lo scorrere dell'anno. Vale anche in legno o carta purché si rispettino forma e colori.

Cubo: il cubo con le facce colorate nei colori detti sopra è lo spazio annuale del 2011 contenuto nel tempo volumetrico metafisico. Averne uno intorno aiuta a penetrare nell'ordine metodico della materia universale che lo circoscrive per assimilare le proprietà della sua logica operativa e captare l'atmosfera realistica e senza devianze utopiche utile all'azione costruttiva di qualsiasi progetto.

Quadrato: il quadrato è la forma sintetica che indica il piano microcosmico nel quale l'anno agisce, tanto per intenderci il nostro. Va diviso in quattro parti uguali e ognuna colorata in giallo, rosso, verde o marrone, blu. Averne uno da guardare nei momenti di dubbio aiuterà a rimanere con i piedi in terra, a scegliere idee concrete, seguire le vie produttive che conducono a risultati proficui nella professione senza sperpero di risorse emotive e fisiche.

Casa: L'anno, essendo un 4, mira a risultati solidi e duraturi in ogni settore dell'esistenza, quelli costruiti mattoncino dopo mattoncino con pazienza e tenacia.  Un ciondolo a forma di casa o mattoncino saranno ideali per assorbire il suo potere, proteggere i beni immobili, esaudire il desiderio di  acquisto di una casa, mettere su famiglia, stabilizzare l'azienda. Va bene anche una piccola casetta in carta.

Numero: naturalmente il 4 è il suo valore maggiore;  mettere in bella vista un cartoncino con un bel 4 ci farà quadrare meglio i conti e calcolare i rischi in anticipo.

Colore: il 2011 predilige il verde. Sarebbe auspicabile possedere una giada o uno smeraldo per essere sotto l'influenza positiva della sua aurea ma anche una qualsiasi pietra verde basterà ad attirare le radiazioni che emette per essere a contatto con la sua luce pragmatica e illuminante.

Consiglio a tutti di comprarsi 4 nastrini: uno verde, uno giallo, uno rosso e uno blu; di legarli con un nodo al centro in modo che la lunghezza sia eguale da ambo le parti (in caso non lo sia basta tagliare, devono risultare pari) da tenere in borsetta, o in casa, in azienda in ufficio. Non faranno miracoli ma di sicuro sintonizzati con la natura del 2011 percepiremo gli influssi magnetici dell' energia positiva e efficiente che emette e mireremo al sodo come lui.

A TUTTI BUON ATTESA

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Continua.......

 

martedì 7 dicembre 2010

"LA DONNA DELL'APOCALISSE"

 "un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle “

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E' in questo versetto dell'apocalisse che per secoli l'immaginario popolare ha identificato  la Regina della sorte di cielo e terra, la donna icona  del riscatto,  bellissima, superiore e imparagonabile a qualsiasi figura femminile alla quale anche la “serpe malefica “dovrà sottomettersi.

Per noi oggi "la donna dell'apocalisse" è  l'Immacolata Concezione, Maria, la madre amorevole del Dio Redentore, unica intermediaria salvifica, alla quale possiamo rivolgergi per intercedere presso suo Figlio il perdono, trovare conforto, ottenere sollievo agli affanni morali e materiali.

Anche le dodici stelle nella bandiera blu europea sono un chiaro richiamo alla “donna dell'apocalisse” e alle radici cristiane degli stati comunitari

 Quand'ero bambina, l'8 dicembre era un giorno specialissimo, la mamma ci faceva indossare abiti nuovi, voleva che si andasse alla Messa solenne dell'Immacolata"con un aspetto curato in onore della Vergine, in più a suo modo cercava di assolvere al detto della tradizione: “chi rinnova per Maria scampa una malattia” A dire il vero anche se oggi le cose son molto cambiate, e, il giorno dell'Immacolata per molti è una occasione per andare a sciare, fare una giterella magari in qualche capitale europea o andar per mercatini, la cosa è rimasta tanto impressa in me che non posso fare a meno di far indossare ai miei figli almeno un paio di calze nuove. Allora, grandi e piccoli, si aspettava con ansia l'evento poichè era legato anche alla credenza che si vedesse da terra passare in cielo la Madonna con gli angeli che andava a Loreto,  le sere dell'8, 9, 10  dalle 9 in poi si era tutti con il naso all'insù, non si pensava al freddo, ci si rammaricava solo se nevicava perchè in tal caso il passaggio era impossibile vederlo  Oggi, non ricordo ciò che vedevamo ma non importa, anche se era solo la via lattea  dentro mi è rimasto il ricordo di una sacralità intensa, colorita da voci e volti di devozione a Maria di una  comunità che sapeva stupirsi con poco, oltrechè  di unione familiare verso i valori trascenti senza tuttavia pesantezza, con spirito allegro e libero..

Auguro a tutti di passare una lieta giornata in compagnia

della "donna dell'apocalisse"

 con Lei accanto nulla si deve temere

Dif

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Per la cronaca: La devozione a Maria, l' Immacolata, è molto antica. Precede di millenni la proclamazione del dogma che ha coronato la diffusa tradizione del popolo, specie nella chiesa d'oriente,  ponevano la Vergine Maria al di sopra del peccato originale, definendola : " intemerata, incolpata, bellezza dell'innocenza, più pura degli angeli, giglio purissimo, germe non avvelenato, nube più splendida del sole, immacolata " In occidente invece, la teoria della concezione di Maria senza il peccato, comune a tutti i mortali discendenti di eva, trovò una forte resistenza, non per avversione alla Madonna, che restava la più eccelsa delle creature, ma per mantenere ferma la dottrina del riscatto ottenuto solo in virtù del Cristo. Si deve al francescano scozzese Giovanni Duns, detto scoto e anche " dottor sottile " il superamento dello scoglio dottrinale con la sua convincente riflessione che anche Lei era stata redenta dal peccato originale in conseguenza del sacrificio del suo divino figlio ma fuori da ogni tempo comune. Così, nel 1476, tra polemiche e dissidenze la chiesa introduce la festa della Concezione di Maria nel calendario romano, poi, nel 1661, papa Alessandro VII con la bolla pontificia – -Sollicitudo omnium ecclesarium – la inserirà in quello universale della chiesa. Due secoli dopo, l'8 dicembre del 1824 Pio IX con la bolla -Ineffabilis Deus - sanzisce il dogma dell'Immacolata Concezione decretando con grande coraggio la fine delle secolari diatribe sul concepimento senza l'originale peccato della “donna vestita di sole” Quattro anni dopo, le apparizioni di Lourdes confermeranno il dogma della Vergine Maria:” tutta bella - piena di grazia - priva di ogni macchia del peccato originale” il prodigio sembrò un ringraziamento al coraggio del papa e le abbondanti grazie che piovvero sull'umanità alla devozione secolare del popolo al cuore dell'Immacolata. Attualmente, la chiesa per stigmatizzare l'importanza della Concezione Immacolata della Beatissima Vergine Maria celebra la messa -gaudens gaudebo-

 Molti sono gli artisti che hanno cercato di raffigurare la grazia e l' indiscutibile purezza di Maria, quella sopra è un'opera del Tiepolo conservata al museo del prado a Madrid