domenica 3 luglio 2011

NELLA VALLE D'ERZEGOVINA

 In questi giorni si è festeggiato il trentennale delle apparizioni di Medjugorie, tanti i pellegrini accorsi da ogni parte del mondo, tante le emozioni, tante le sensazioni,  tante le cose recepite girando nei luoghi dele apparizioni....


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MADRE SANTA


Sfrondata E Silenziosa Ti Fisso In Questa Statua


Ispirata Da Notti Insonni Ad Artista Immanifesto


Per Cogliere Quell’alone Di Mistero E Grazia


Che Perviene Alle Genti D’ogni Razza


L’ Induce A Venire In Queste Valli d’Erzegovina.


Senza Sapere Se Il Cammino Ch’ Intraprende


E’ Per Fede Provata O Incredulità Sospesa


Stordita Da Frastuoni Apparentati Con Gli Assiomi.


MADRE SANTA


Intraviso Negli Occhi Diamantati Lo Spasmo


Per Figli Dissoluti Senza Ritorno


Sotto Lo Smalto Incolore Leggo La Trepidazione


Per Figli Malati Di Pudore Privi Di Coraggio


Farfalle Dall’ L’ali Mozzate


Pirottando Granellati Fra Arse Dune


Mulinati Da Venti Inospitali Del Loro Deserto


MADRE SANTA


Negli Occhi Sterminati Passano File Di Bambini.


Abusati, Schiacciati, Umiliati Da Spiriti Torti E Lordi.


Ondati Da Luce Stellata Balzellano Fra Anime Sterili


Destinate A Carezzar Figli Abbandonati


Ripudi Di Madri Insane E Fratricide.


MADRE SANTA


Nell’iridio Luminoso S’agitano Ammassi Informi.


Maciulli Traviati Da Guerre Scellerate


C’aspettan D’esser Rigenerati.


In Pagine Di Storia Sull’errar Umano E Sulla Gloria.


In Secoli Trascenti La Pietà.


MADRE SANTA


Negli Occhi Martirizzati C’è Il Figlio Adorato


Finì Crocifisso Ma Ci Ha Salvato,


Ti Scruta Con Immenso Amore Asciuga Lacrime


Rota Spicchi Di Sole Accecante


Rovescia Splendore A Marea Inneggiante


S’appella All’ Amor Di Genitrice Quisente Perdono E Favore Da


CRISTO SALVATORE.


Che Mani Carezzarono Soavemente Squarciato


Da Uomini Senza Onore E Senza Nome.


MADRE SANTA


Sotto Quel Manto Cilestrino Che L’artista Posò


Con Mano Esitante Per Non Sciupar L’incanto


Il Petto Si Solleva Effonde Uno Spiro Sfianto


Per Sorte Di Figli Abiuri Allettati Da Vacuo Brusio


Spettro Informe Rapente Anime In Eterno


MADRE SANTA


Cascate D’acqua Tersa Sgorgano Da Piedi Gnudi


Spruzza Arcobaleni Su Fiumi Imploranti


Li Bevera Ristora Guazza E Depura D’ Affanni


MADRE SANTA


Nel Battito Del Ciglio S’intravede L’’infinito


Solleva Veli Buianti Cieli Azzurrini


Stracolmi d’Angeli E Cherubini


Arpeggiano Con L’ali Note Foreste Al Sentire


Allietano Cortei D’anime Bianche


Eletti Foderati Di Luce Radiale Passan Fra Aiuole


Carichi Di Gemme Perlate


Empiono Canestri Di Speranze A Virgulti Acerbi


Frutti Abbondanti Maturati Da Preghiere.


Cascano Su Pellegrini Stanchi Fluenti Da Vari Sentieri.


MADRE SANTA


Le Tue Mani Affusolate Bianche Cerate


Si Muovono Leggiadre Fra Misteri Ignoti


Districano Trapassati Nell’indifferenza


Sfiorano Fronti Di Figli Dolenti


Salmodianti Nenie Concitate E Cantilene Di Rosari


Quietanti Timore Fallace D’incongruenti Ideali


MADRE SANTA


Con Occhi Divoranti E Pensierosi Cerco Di Carpire


In Statua Modellata


Trasfusa Al Terreno Da Luminaria Rara


L’armonia Di Perfezione DIVINA


Per Ritrovar Quel Filo Emozional D’orante


Magnificar A Lode L’ Interminabile Bontà


C’ Accoglie Chiunque S’appressa A Invocar


Intercessione A DIO Redentore


Odo Inni Gioiosi E Canti Melodiosi


M’allaga La Commozione Lo Spiro Vibra E Freme


In Un Baleno Ria Fervore E Consonanza


Sferzata Da Burrasca Accessoria


MADRE SANTA


Negli Occhi Gocciolanti Di Stelle Si Dirama Perdono


Abbraccia Consola Placa L’umano


Innova L’affratellamento Coercio


Pacifica Senza Vincolo Antropico.




PASSERO' A RINGRAZIARVI INTANTO  A TUTTI UNA LIETA SETTIMANA


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