giovedì 31 dicembre 2009

PREVISIONI SIBILLINE PER IL 2010

Con i migliori auguri  a tutti eccovi un po' di previsioni allegre e pazzerelle

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Capricorno

pazienta e lavora …senza pensare potresti innervosire la dea umana per  troppa  brama  e saresti  costretto a riformare ogni tuo ideale

 

 Quest’anno è passato e la fortuna non ti ha dato tutto ciò che aveva annunciato, si è riservato di donartela in questa annata appena sarà passata la settimana scombinata,  ma sta attento il 6 febbraio al tuo macellaio potrebbe combinarti un bel guaio…  a marzolino  il pesce  viscidino può  intralciare  l tuo cammino…..in aprile  col fuoco non scherzare, aspetta ed esulterai….Osa invece col maggiolino e non scordare chi ti è vicino…il 13 giugno mangiati un pasticcino e presenta il conto con un salatino… a luglio le stelle tu vedrai in mezzo a tanti guai…. non demordere il 28….batti un colpo l’8 che il nemico abbatterai senza neanche alzarti dalla sdraio su cui riposerai….. In agosto il cielo si aprirà,  un bel sole ti scalderà e  fino a ottobre tutto liscio filerà. In novembre la nebbia ti appannerà ma il 12 dicembre tutto avrai per bontà e chiuderai l’anno con gioia e serenità sbattendo la porta in faccia a chi ti voleva  usurpare l’onore …..lo manderai  in fondo al burrone  ….non aver  pietà  se il 30 urlerà…il 31 fai festa che l’annata s’è chiusa  grassa

 

Acquario

Magnetico ed elettrizzato vorrai mutare… aggiungi un posto a tavola e non ti fermare se  la fortuna vorrai stuzzicare

 

 In gennaio non armarti di lancia piuttosto pensa alla pansa… in febbraio ridi e parla e in marzo avrai la palla… non giocarci al buio se vuoi far canestro piuttosto prendi un cesto….riempilo di amore e  lavora con ardore….in maggio l’intelletto sarà capriccioso e il 10 voluttuoso,  ti verrà il nervoso e a giugno trasvolerai  e un incontro farai,  il 27 la lingua morderai e il successo sfiorerai…dal 3  luglio stai a riposo, pensa a tutto ciò che hai eroso…il 25 nuota e sguazza in compagnia d’una pazza…. al 2 agosto non fare il broncio….. il 5 se ti sfida il solleone vai dinamico a ritroso fin quando incoccerai lo spirito brioso….in settembre un patto fai ma  il denaro lo sognerai…   in ottobre salta e  balla però non scherzare con  la paglia….a novembre  non essere geloso tanto il 21  tutto cambia ….a dicembre tutto  conviene e  riesce fino al 17…  se procedi su tre piedi la fortuna ti bacerà e l’anno prossimo ti innalzerà.

 

Pesci

Magnanime la fortuna viene e va, gira,  osserva e  sta in campana, insieme si ottiene ma… uno solo tiene

 

Apri l’anno nuotando se vorrai saltar l’inganno, se finisci nella rete sarai fritto o lessato e  in un boccone tu  mangiato dallo squalo in agguato già dall’anno appena andato….dal 18 il febbraiolo ti vorrà nel suo crogiolo, accetta senza rimestar la pasta evitando la burrasca, poi mangia  nuota e sguazza e  non ti preoccupare d’una mazza….il 3 maggio cambierai e in vetta salirai ma procurati un arpione per ancorarti allo sperone…giugno sarà furfante e ti ecciterà ma l’astuzia ti salverà… il 2 luglio qualcuno ti dirà vieni qua e lascia la…..resta  muto e fai il  pesce tanto presto in padella finirà e mai più molesterà…. in agosto un bel fuoco  per te si accenderà, non smorzarlo è quello giusto e per molto durerà….il 28 di settembre guarda bene nella posta e agisci con giustizia…..in ottobre non t’affannare tanto lui vorrà tornare…..in novembre spandi e spendi  fino a al 3 dicembre….poi tira i remi in barca, approda  e corri in piazza anche se una amica ti  spiazza…..il 26  tuffati in mare e riprendi a sognare….il 31 brinda che l’abbondanza non ti lascia.

 

Ariete

Ragione  e potere conseguirai se in silenzio tramerai,  diplomatico e saggio ti farai  e solo ne godrai 

 

Tuoni fulmini e saette da gennaio non ti aspettare ma in febbraio dovrai  gareggiare se a marzo vorrai andare sbaragliando un compare….in aprile parti e non  pensare tanto  a maggio dovrai tornare…il 25 cogli al volo l’occasione di una nuova professione…il contratto non lo firmare senza leggere l’istruzione che ti da l’operatore….in giugno mieti tutto e metti  il grano nel cassetto…luglio ti farà saltellare e qualche volta infuriare ma la spada non sguainare tanto agosto ti aspetta e ti farà una bella festa….a settembre va un po’ nera …stai accorto e non ti fidare di chi dice devi fare..  sul finire della sera il 24 ottobre potresti rompere la specchiera se però accendi una candela l’ostacolo aggirerai e un bel po’ di soldi conterai …il 2 novembre non fare il cascamorto tanto sei in torto….il 30 prendi su e vai e non voltarti mai…. il 4  dicembre arriva da lontano una freccia e potrai partire di testa ma se la eviterai il trentuno  festeggerai e tutto dal  futuro  avrai.

 

Toro

Risoluto ad avanzare non ti farai ingannare e mai e poi mai la vittoria  cederai..  ma  la fama  abilmente conquistata  se resti solo andrà sparpagliata

 

Il grasso non manca a gennaio lo tieni in  tasca  …in febbraio la pazienza scappa  ma la tenacia sarà robusta e reggerai alla tempesta …. in marzo potrai osare….. tirando cornate a chi ti molesta il 27 trionferai…..al sole d’aprile sboccerà una foresta ma non ti  mettere le fronde in testa se in maggio vorrai fischiare….il 6 giugno vedrai sfuggire una occasione ottimale ma non ti crucciare  con un superiore …..in luglio gozzoviglia e vai al mare ma sulla barca non remare se vorrai guadagnare…..in agosto avrai da trafficare con le stelle che ti son contrare …ma in settembre vedrai spuntare un amico solidale e tanti dolci potrai mangiare… ad ottobre mettiti il cappello e il 23 tieni aperto l’ombrello….in novembre cadrà la foglia e finirà davanti alla tua soglia…raccoglila e non la spezzare potrà tornare e il 28 festeggiare….il 3 dicembre una nuvola  ti accompagna  ma il 5 il sole tornerà a brillare…..il 16 il fiato potrà mancare ma niente sarà grave…..il 31 l’anno se ne andrà ma una   valigia di sogni ti lascerà.

 

Gemelli

 Il mondo è bello,  puoi girarci  in tondo per  variare ma se giri troppo in fretta perdi la ruota della carretta, ruzzolando viene ingerita da una  folla sbigottita per avanzare dopo  farai fatica

 

 Su gennaio non puntare se vorrai speculare ….in febbraio potrai guadagnare  invitando  chi ti pare ma il 27  non ti  soffermare a pensare….al 4 marzo vedrai l’astro ma il 21 perderai fumo e arrosto se non sarai accorto…..il 1 aprile un bel pesce ti si appiccicherà alle costole, non tenerlo come ospite….il 7 maggio il vento ti scompiglia lascialo fare che tutto si ripiglia…… il 2 di giugno canta l’inno nazionale e tutto il popolo applaudirà a piene mani….in luglio non strafare,  tutto avverrà  entro tre settimane …. agosto sarà tosto ma ti converrà approfittare se il denaro vorrai intascare….settembre inizia di traverso ma il 25 farai canestro ….ottobre loda e sbroda ma non farlo col  collega  …..a novembre  non dormire che  l’invidia ti insidia  la poltrona e la corona…il 30 sei pronto per partire… sull’aereo non salire se  bizzarro  ti appare chi ti vuole accompagnare…. Dicembre sarà  incandescente,  fino al 20  erutterà lava e scintille ….poi chiamerà  san Silvestro e d’un botto starai al fresco.

 

 

Cancro

 L’inventiva non mancherà al tuo nobile ideale per arrivare alla punta dello stivale, eccitata l’ambizione  strabilierà e sul podio salirà… ma  nessuno amico spunterà a ridare dignità al tuo onore troppa l’invidia che lo roderà

 

 A  gennaio il 1 balzelli, il 4 saltelli….il 14  ti apre con forza uno spiraglio su quel che resta di gennaio …in febbraio farai il bagaglio al socio e al  compagno….il 7 marzo scivoli via con un’altra compagnia… il 17 ti rimetti sulla nuova  via… in aprile arrancando  arrivi in cima allo scalone e vi   trovi  tante persone insieme all’ambizione.... il 30 fuggi via c’è troppa compagnia…in aprile non ti rintanare a pensare in primavera tutto può agire per  farti rifiorire…. il 2 maggio spunterà una rosa che ti sembrerà spinosa ma è solo una  fantasia non vederla prosperosa…con le chiacchiere non fai frittelle, coi trastulli non guadagni  dammi retta ricorri alle armi e combatti…. a san Pietro poi  tratti… l’11 luglio incrocia  le dita e ti salverai dalla fatica….il 28 perdi  tempo nulla è come pensi….il 31 cane e gatto  faranno un patto e tu rimarrai senza tacco….ad agosto vai veloce e raggiungi  ferragosto ma il 20 starai  fresco se conti di sbaragliare il rivale restando ad aspettare ….a settembre cogli l’uva e fai il mosto il 21 vai al mercato e non farti incantare….il 28 comprati il cappotto altrimenti il 10  ottobre in casa  sarai cotto….il 18 sali e scendi,  scendi e sali alla fine soldi e amico  rimetterai ….non crucciarti coi sospiri se novembre ti par che spiri…solo il dado sa la sorte… tiralo il 29 con coraggio …..a dicembre non frignare se felice senti il cuore ora puoi  brindare…. Il 28 da solo o in compagnia chiudi la porta e vola  via….se in  Africa sarai la fortuna acciufferai.

 

Leone

L’anno sarà fortunato solo se non sarai screanzato… L’ispirazione ti guiderà e molto ti servirà  a scansare l’ambiguità… con il tatto e la cooperazione potrai mutare la professione  e affrontare qualunque situazione purché ci sia  scalpore

 

A gennaio le unghie affilerai e il 24 colpirai…in febbraio l’occasione ti darà una ragione per cambiare collaborazione….in marzo dall’orizzonte spunterà un’emozione ed avrai la soluzione d’un problema di relazione…..il 5 d’aprile sarai in tensione ma potrai  guadagnare una posizione…il 28 farai un’ottima  speculazione…..il 30 statti accorto e non ruggire  che l’amico farai fuggire…il 2 maggio sentirai una leggera brezza non ti scompigliare alla fine sarà una carezza….il 25 nessuno ti fermerà sarai una vera autorità…..in giugno la pazienza non ti manca per aspettare  sopra la panca  ma il 7 un’esplosione arriverà e il nemico dall’ufficio sbaraccherà….dal 28 campo libero ci sarà e un nuovo progetto trionferà…..in luglio più del solito  ruggirai ma nessuno spaventerai… l’11 ti dovrai arrangiare e la rabbia controllare per arrivare a conquistare un guadagno ottimale….in agosto prendi il sacco e mettilo nel piatto fino al 24….in settembre fai una mossa e pacifica  la massa….al 18 poi ramazza e  dichiara l’intenzione a chi vuol far da padrone…. In ottobre non aver timore di formare una unione….in novembre prenditi tempo…l’8  ti accorgerai che in casa ci sai stare e puoi collaborare per tutto modificare….il 28 sarai ricco e donerai e un progetto avanzerai….il 2 dicembre se ti accoppierai un monarca diventerai e per quattro anni almeno  regnare potrai…al 31 saluta  l’anno con un botto se in seguito non vuoi cedere il fagotto.

 

 

Vergine

Le premesse sono buone per ogni ambizione di soldi e professione ma stai attento a non strafare  per non cadere nel calderone e affrontare una dura situazione

 

 Gennaio ti vedrà fino al 6 pigrone poi fino al 30 dovrai correre per arrivare alla stazione per consolidare la posizione….in febbraio tutto girerà come un aquilone e tu volerai come un airone …in marzo sarà dura ogni relazione  e il 17  ogni capello ti toccherà  spaccare per ogni cosa  appianare….dal 27 commercia ogni parola prima di dare una spiegazione  se vuoi  acchiappare una decorazione….aprile si aprirà con la nebbia e la confusione  ma il 7 tornerà il sole e con lui un mucchio di soldoni……il 23 guardati le spalle da un borioso che ti vuole spodestare e senza onore comandare….in maggio  tutto puoi trasformare alleandoti con una donna originale o lanciandoti a razzo  tra la folla nello spiazzo….. bada solo al 23 che non  trasformi un amore in dolore per troppa irritazione….un contratto in capestro per troppa eccitazione ...dal 5 giugno ti servirà una pausa per studiare l’evoluzione e carpire un segreto all’istruttore….arriverai tranquillo al 7  luglio  e poi nemmeno avrai il tempo di dormire… il 12 esplode  la ribellione verso chi ti tiene in prigione…..al 30 pace fatta al 31 la disfatta ….col solleone tutto apparirà migliore con l’autunno tutto verrà a ragione e potrai avanzare nella professione…il 2 ottobre non polemizzare per amore  tanto un ragno non riusciresti a cavare per troppo rancore….il 25 prendi il treno e vai non fermarti alla prima stazione che troverai la terza offre  l’occasione migliore….in novembre gli amici ti possono ingannare con le parole ma il 20 uno coi fatti  sarà solidale ….il 30 dovrai  cambiare se  la casa vuoi trovare e tranquillo flirtare….dicembre chiude l’anno da signore  regalandoti il 18 un ghiotto boccone. 

 

Bilancia

 Quest’anno ti dovrai ben organizzare e sodo travagliare se tutto vorrai sistemare….

 

Gennaio fino al 13 ti apparirà piatto ma tutto si fa con un patto….il 20 dovrai approfondire e aiutare, il 30 scientificamente  studiare….in febbraio sarai geniale e il 10 avanzerai….e quatto, quatto a marzo scivolerai….il 3 non ti scordare  di polemizzare e il 7 di pacificare…. Il 17 raduna la congrega e poi vola qua e la per trovare chi ben ti sta…..il 30 spunterà un problema di conquista ma il 4 sarai in pista…. Dal 20,  aprile ti  sfida, metti la corazza e briga….non surriscaldarti il 29 se un focoso ti attizza tanto è cenere che  guizza…a maggio si prospettan grandi cose ma  sta attento che son fumose… il 21 dovrai cercare un amico imperioso ma non troppo borioso e permaloso….  Giugno ti terrà impegnato più del dovuto ma il 28 ti regalerà un gran sorriso…..in luglio succede un parapiglia tu lavora sodo e nessuno ti piglia….agosto ti sembrerà piano invece sarà un vulcano dovrai  far scorrere tanta lava in tutta la contrada….settembre ti vedrà protagonista insieme ad un artista, potrai cantare e ballare ma non ti azzardare a sognare e tanto meno a chiacchierare….ottobre muta ogni visione e rinfocola ogni passione, dal 10 al 20 dovrai aprire un ombrellone per ripararti da una donna ciclone….il 30 tutto sarà finito e potrai conquistarti un grande amico originale e insieme sbaragliare ogni nemico sensazionale….novembre si aprirà con un rito e il 4 riceverai un invito….parti e vai senza pensare se  nella storia vorrai entrare…..il 15 l’armata avanzerà ma il 18 esploderà e per te tutto facile diventerà….1l 25 avrai la gloria non bearti della vittoria eviterai la polemica e i guadagni salverai….in dicembre rivedi uno spiritello che confuso ti aveva con l’ombrello…non guardarlo come nemico il 20 può diventare il tuo più fedele amico…al 31 l’anno saluterai  brindando e tutto consoliderai

 

Scorpione

l’anno  dinamico ed eccentrico ti farà viaggiare e sognare…sii elastico e versatile e ti renderà strategico ma non ti abbuffare se calmo vorrai restare e tutto mutare

 

A gennaio non mettere fuori il pungiglione tutto si prepara per darti un’occasione il 14 le stelle brilleranno, la strada ti faranno  per arrivar  tranquillo al 5 febbraio….dal 7  il tempo ti sarà amico per sconfiggere malanno e nemico…dal 3 marzo le tasche si faranno piene e finiranno le tue pene….il 15 non speculare lascia andare chi ti vuole raggirare….  il 30 ci sarà un bel sole ma non ti fidare all’orizzonte tuona il temporale e scarica un bel po’ di tensione ….il 31 avrai un gran da fare a trattare col giornale….il 9 aprile ti lascerà esterrefatto ormai il dado è tratto…il 16 salirai sulla vetta con una scaletta….il 28 .la fortuna ti bacerà e la strega finalmente sloggerà e per te tutto ma proprio tutto cambierà….maggio ti darà consiglio non rispondere con cipiglio all’amico che verrà a chiederti un po’ di carità…..giugno all’inizio ti osteggia ma poi ti dona l’abbondanza e potrai aprir la danza….luglio farà il birichino e ti manderà lontano a scovare un indiano….il 25 tornerai e la vittoria incasserai…. Agosto ti spia per capire se vai via in dolce compagnia…aspetta prima di reagire… piuttosto leggi e scrivi….settembre andrà su e giù e non ti darà pace ma il 23 farai un sogno  strano e capirai che il trambusto è solo per cambiare….il 2 ottobre ti sistemerai nella poltrona che vorrai  e 12 anni vi resterai ….l’ambizione ti sarà utile in  novembre per progredire in società… il 30 incontrerai un eccentrico generale e finirai sul giornale….non schizzare veleno sui pitocchi finiranno come gli allocchi …goditi le feste di natale  e riposa ti aspetta una prossima annata fruttuosa

 

Sagittario

Adattarti ti converrà ad ogni situazione per non perdere abbondanza e ragione,  non essere prepotente, pignolo e moralista  nel valutare una proposta…..soccorri e sii idealista ma non perdere di vista  una buona eredità

 

In gennaio entro il 15 ti conviene chiudere il pollaio e partire al  primo canto del gallo….in febbraio eccitato tu sarai e con lena lavorerai però  poco raccoglierai se fomenti i contrasti …in marzo non frenare chi ti vuol conquistare, insieme si può sognare e la famiglia allargare….il sei aprile ti evolverai e forse accrescerai….il 12 veleggerai per lidi solitari ….il 22 tornerai e una bella novità avrai…in maggio la passione ti scatena e ribollì come un fiume in piena….in giugno ti bacia  la fortuna  e ti sistemi…in luglio vai forte con il compromesso e in agosto con il prossimo….ma il 28 in ufficio non andare, con l’istinto ti potrai salvare da un imbroglio che ti voglion fare dei colleghi velenosi e poco rispettosi…l’11 settembre  sarà eccelso e brillerai e tutto otterrai…il 26 non ti legare con un contratto un po’ bislacco, aspetta il 6 e non sbaglierai se i codicilli leggerai,  poi procederai e nessun intoppo incontrerai....in novembre sguaina la spada e fai giustizia di chi trama…il 3  dicembre sorge il sole e ottieni un favore da un amico un po’ poltrone….il 19 fatti astuto e spione…. chiuderai  l’anno  cantando e...scoppiettando.

 

 

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lunedì 28 dicembre 2009

2010....QUASI CI SIAMO

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Una manciata di ore e… tra auguri, brindisi, baci, abbracci, festeggiamenti più o meno scoppiettanti, sfarzosi, folli, riti scaramantici e previsioni astro-divinatorie saluteremo l’arrivo del nuovo anno, il 2010. Chi ha passato questo che ci lascia un tantino pesante  non vede l’ora di buttarselo alle spalle, aspetta la sua fine  come  fosse la fine dei suoi problemi, una specie di magia liberatoria che si compie  ai rintocchi della mezzanotte: anno e guai scompariranno per sempre….Da noi si usa dire: anno va,  speranza viene, comunemente però si usa il detto:  anno nuovo, vita nuova. Simbolicamente ambedue auspicano una ventata di freschezza e di rinnovamento, quindi la scomparsa delle difficoltà e l’arrivo della buona sorte, di conseguenza prospettive di progresso, abbondanza e gratificazione.

 Ognuno, nel suo intimo, coltiva attese e progetti sull’anno che è alle porte per cui si appresta con ogni mezzo ad accoglierlo alla grande per ingraziarsi i favori ed esorcizzare il timore dell’incognito custodito dai suoi 365 giorni.

La celebrazione del nascente anno, vecchia di 4000 anni, risale ai babilonesi, solo dal 1582 è entrata ufficialmente nel calendario, in tutto il mondo prevede abitudini che assecondano spensieratezza, esuberanza e lusso eccessivo come rituale portafortuna per ottenere le tre cose che  ogni essere umano brama: ricchezza, amore e salute. In ogni cultura prima e dopo lo scoccare del nuovo giorno si fanno riti per sfrattare le negatività che ristagnano in se e nelle case, riti per fare entrare nelle abitazioni e nella vita energie luminose e positive, divinazioni oracolari per scoprire cosa riserva, scongiuri e allegorie fantasiose per scacciare gli spiriti avversi e dileguare gli ostacoli, evocazioni e simulazioni che attirano ogni sorta di benessere.

Alcune di queste usanze sono molto conosciute, altre un po’ meno perché  tipiche del luogo.

Per esempio, in questo periodo chi si trova nella città in cui sono nata, non potrà fare a meno di notare nelle vetrine delle pasticcerie dei curiosi serpentelli che spuntano provocatoriamente tra le varie leccornie. Questi serpentelli dagli occhietti neri e astuti, sono un dolce tipico a forma di serpente attorcigliato, difatti si chiama torciglione, che non può mancare sulla tavola di ogni famiglia tra Natale e Capodanno, in quanto contiene significati simbolici delle proprie radici e di quelle collettive che debbono essere preservati per difendere la continuità della stirpe e dei valori comuni. Nell’immaginario si narra che il serpente è lo spirito divino che presiede la materia, possiede la chiave delle nostre radici, del bene e del male, delle correnti vitali che scorrono nel corpo umano e delle risorse luminose e oscure ramificate nell’inconscio.

Mangiandolo, per traslazione, si elimina la paura implicita, si diventa padroni, si ha libero accesso ai segreti della conoscenza delle nostre origini, si acquisisce sagacia, ci si impossessa del controllo della libido e delle virtù della natura compresa la capacità di metamorfosi ciclica che permette di mutare. Come il serpente cambia pelle e svecchia, noi cambieremo l’essenza, butteremo il vecchio per accogliere il nuovo. Per similitudine l’uomo abbraccia la fede e apre un nuovo capitolo dell’esistenza solo se si spoglia!!!

Con la forma circolare avvolgente il serpentello esprime la valenza eterna della variazione temporale che si sta per compiere, il cerchio continuo si srotola e si riavvolge, comunica l’andare e il venire, l’alfa e l’omega, la fine e l’eterno ritorno al principio, in più la spirale ricorda di essere prudenti, di non perdere il contatto tra reale e fiabesco perchè il destino avverso è sempre in agguato e pronto a stritolarci.

Detto ciò avere quel serpentello sulla tavola e mangiarselo nei 7 giorni che precedono il Capodanno significa prepararsi ad accogliere l’anno nuovo in modo cosmologico impedendo il ritorno interiore al caos. - Di fatto la vibrazione del sette contiene le virtù indispensabili a mantenere integrità e ordine nel sistema universale. -

Certo, al mio raziocinio tale usanza appare sciocca e superstiziosa, quindi da sotterrare, al contrario, al mio subconscio ricca di significati che uniscono idealmente passato e futuro quindi da mantenere…infatti, lo preparo sempre e ce lo divoriamo con allegria…più sotto metterò la ricetta.

Oltre al torciglione ci sono molte consuetudini che persistono nel folklore, alcune invece che affievolirsi si sono enormemente rafforzate come quelle dei botti e dei fuochi d’artificio, tantè ogni anno provocano incidenti in tutto il mondo, o quelle di far saltare i tappi dei vini frizzanti, infatti, spumanti e champagne scorrono a fiumi in tutte le feste pubbliche e private.

Anticamente si credeva che il rumore scacciasse da se, dalle abitazioni e dalle stalle le forze negative che si erano introdotte furtivamente durante l’anno, pertanto tra Natale e Capodanno tutti cercavano di fare un gran baccano per spaventarli usando mezzi e modi di ogni tipo come martellare sulle pietre con un grosso bastone, battere le nocche sulle porte, i piedi sull’uscio, suonare tre volte al giorno i campanacci nei ricoveri degli animali e le campanelle in casa, addirittura c’era chi si legava le campanelle alle caviglie e ai polsi per disturbarli e indurli ad andarsene. Insomma l’inventiva del fracasso regnava sovrana pur di spaventare gli spiritelli malefici e farli uscire dal corpo e dalla casa! Come ultimo rimedio per sfrattarli il 31 si usava lasciare una finestra aperta in una stanza fino al primo rintocco della mezzanotte, poi si illuminava il più possibile l’ambiente principale dove la famiglia era riunita, si apriva la finestra in modo che gli spiritelli buoni e generosi, attratti dalla luce, potessero entrare a frotte assicurando un anno favoloso.

In base a un vecchio detto: ciò che avrai e farai il primo giorno dell’anno, lo avrai e farai tutto l’anno, le famiglie mantengono l’usanza di decorare la casa, vestirsi con abiti nuovi, le donne in modo vistoso e scintillante senza dimenticare di mettersi una giarrettiera rossa, evitano litigi e discussioni, allestiscono la tavola riccamente, con cibi che richiamano allegorie di denaro come le lenticchie e l’uva, di abbondanza come il cotechino ( anno grasso!) di fecondità come il melograno, di felicità come la frutta secca. Anzi per ottenere il massimo auspicio ne mettono in tavola 7 tipi diversi, in genere nocciole, arachidi, semi salati o mandorle, noci, pistacchi, datteri, fichi secchi, infine tutta la famiglia sbriga i lavoretti sospesi.

Gli innamorati, oltre che amarsi con maggiore calore e passione, per garantirsi fedeltà si baciano sotto il vischio e... come il vischio si nutriranno della stessa linfa…. brindano l’uno col bicchiere dell’altro e...si disseteranno alla stessa sorgente per vivere in eterno l'uno per l'altro.... Spesso per sapere se si sposeranno tirano a sorte chiudendo gli occhi  un filo di tre, uno bianco, uno nero, uno rosso. Se esce il bianco si sposeranno entro l’anno e saranno felici, se esce il nero il matrimonio sarà posticipato negli anni e saranno infelici, se esce il rosso si tradiranno e prenderanno strade diverse.

Oltre a quelle citate vi sono tante altre usanze, comunque tutte hanno significato di rituale propiziatorio e scaramantico, come evitare le donne e invitare gli uomini, uscire con le tasche piene di soldi, mettersi una banconota per scarpa ( con questo si sguazzerà nella ricchezza…) indossare qualcosa di rosso ecc, ecc. In molti posti, a mezzanotte,  nella piazza centrale del paese o della città come a  Bologna, si usa bruciare l’anno vecchio o la vecchia,  un fantoccio più o meno grande fatto di carta o di legno e paglia, al suo interno la gente  mette  dei biglietti con scritto quello che  vuole eliminare dalla propria vita o mentre brucia  grida: mori anno e chiudi inganno, mori anno e brucia guaio, mori anno insieme al danno! In famiglia, facciamo sempre un  vecchietto piccolino e lo bruciamo ovunque ci troviamo a festeggiare il Capodanno, se l’anno è stato buono prima di bruciarlo lo ringraziamo se un po’ meno gli infiliamo nella pancia un foglio con scritto quello che si deve portare via.  Il fuoco è un potente mezzo vivifico, di luce e salvezza in tutte le culture religiose e pagane, in tale occasione equivale alla rigenerazione umana scritta nell’orologio del tempo, dalle ceneri del vecchio anno spunterà il germoglio della rinascita, come nel mito dell’araba fenice la larva risorge  dalle proprie ceneri.

Poiché in quasi tutti c’è la  curiosità di sapere cosa ci riserverà di bello e buono l’anno in arrivo, vorrei terminare svelando sinteticamente  uno dei modi che uso  in famiglia e con gli amici per divertirsi e fare quattro risate profetando, cioè annunciando in quali settori della vita ruoteranno gli avvenimenti dominati  del nuovo anno. E’ un rito che va fatto solo il 1° Gennaio.  Si prendono due dadi,  si fanno tirare a turno, la loro somma, es. 4+5=9, determina l’ oracolo. Ecco di seguito i significati:

1 : anno di rinascita generale, evoluzione, libertà, obiettivi egocentrici; -con i dadi è impossibile ottenere 1, si usa nel cerchio numerato-

2 : anno impegnativo, in primo piano: denaro,  guadagni, rapporti di coppia;

3: la fortuna sorride e apporta successo negli spostamenti, relazioni sociali, comunicazione, creatività;

4: anno di lavoro sodo, di organizzazione, di realismo e  privacy;

5: anno strategico, amori, sorprese, cambiamenti, esagerazioni aggressive;

6: anno di obblighi, lavoro, cura personale, servizio al prossimo;

7: anno analitico, favorevole ai  contratti, giustizia, unioni, divorzi;

8: anno di abbondanza ma  delicato per partner, speculazioni, gioco d’azzardo;

9: anno filosofico da dedicare alla politica, viaggi,  ideali mistici, cultura, conoscenze extraterritoriali;

10: anno di avanzamento, iniziativa, prestigio, onori, carriera, professione;

11: anno dell’amicizia, solidarietà, protezioni, prestiti, progetti ambiziosi;

12; anno della fatalità, dei segreti, del ritiro, della ipersensibilità onirica.

Provate, oltre che divertirvi un sacco con gli amici, specie  arricchendo la traccia sintetica con un po' di malizia divinatoria,  scoprirete in seguito che è un giochetto niente male, all’apparenza innocuo e suggestivo, nella sostanza futuribile più di quanto si pensa….Se non avete i dadi a portata di mano scrivete su un foglio in tondo i 12 numeri, procuratevi una bottiglietta o un cucchiaino e fatelo girare a turno, la punta dell'oggetto indicherà il numero e il responso da comunicare.

 

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Ecco la ricetta del serpentello o torciglione:

si triturano finemente 250 g di mandorle dolci e sbucciate meno una e si mettono in un recipiente aggiungendo 125 g. di zucchero, 50 g. di farina, due chiare d’uovo montate a neve,  6 cucchiai di olio extra vergine, due cucchiai di brandy, si impasta il tutto velocemente, si mette l’impasto sopra un foglio di carta da forno oleato e collocato su una terrina da forno, si da la forma di serpente a spirale, si pennella con il rosso dell'uovo separato dalle chiare,  si mette la mandorla come lingua, due bacche di ginepro o due chicchi di caffè per occhi, si decora il dorso con confettini o pinoli messi a lisca, si mette in forno a temperatura moderata per 35/40 m. e…. il serpentello di buon auspicio è pronto per essere divorato. Se lo fate, mangiatene almeno 7 pezzetti per appropriarvi delle qualità in precedenza descritte.

 

Buona fortuna a tutti, tantissimi auguri per un 2010 col botto….ricco di successi, abbondanza, amore, salute, serenità, amicizia  e felicità insieme a chi amate, portate nel cuore, desiderate. Ricordate di fare un  baccano infernale...per allontanare gli spiritelli cattivelli, tanta luce per richiamare gli spiritelli benefici e generosi....non dimenticate di: essere molto generosi con chi ha meno di voi, vi tornerà centuplicato ogni denaro regalato, pensare positivo per carpire l'energia sprigionata dal collettivo festoso, accogliere con animo aperto tutti per essere colmati dal nascituro 2010  di grazie e benedizioni divine !!!

 

 

 

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giovedì 24 dicembre 2009

E'NATO!!!

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E’ nato,

 il sacro bambino

è nato, 

nostro Signore

è nato,

il verbo  Salvatore

è nato,

  il nostro  Redentore

è nato

il buon Pastore

è  arrivato nella notte Santa

ad annunciar la lieta novella

è arrivato con la grande stella

a portare amore su tutta la terra

E’ nato,

 il celeste bambino

esultate gente d’ogni dove

esultate gente d’ogni colore

esultate gente nel profondo del cuore

E’ nato

è nato il divino amore

 è nato

il nostro pacificatore

 è nata

la speranza del cammino

è venuto

 a rischiarar l’uomo meschino

 Accorrete

gioite e  nella fede  venerate

Accorrete

 lodate e  nella speranza onorate                     

Accorrete  

 acclamate e  nella carità donate            

   Accorrete

  osannate e   nell’umiltà adorate

Accorrete

  glorificate e  nella pace rispettate

Accorrete

 celebrate e  nel perdono amate

E’ nato

lo sconfinato

è nato

 il  messia della profezia

è nato

 l’agnello divin sacrificato

venuto

a riparar l’originale peccato

a donare la vita

a essere immolato

E’ nato

Colui che fu Che E’ Che sarà

 alleluia, alleluia, umanità

 

 epf

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lunedì 21 dicembre 2009

LIETO NATALE A TUTTI

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NATALE, UN GIORNO
Perché
dappertutto ci sono cosi tanti recinti?
In fondo tutto il mondo é un grande recinto.
Perché
la gente parla lingue diverse?
In fondo tutti diciamo le stesse cose.
Perché
il colore della pelle non è indifferente?
In fondo siamo tutti diversi.
Perché
gli adulti fanno la guerra?
Dio certamente non lo vuole.
Perché
avvelenano la terra?
Abbiamo solo quella.
A Natale - un giorno - gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.
Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno
di Hirokazu Ogura
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Auguro a tutti gli amici un Natale gioioso...
Auguro a tutti i blogger e lo staff un Natale  lieto...
Auguro a tutti i sofferenti nello spirito un Natale di luce
Auguro a tutti i dimenticati un Natale di affetto festoso...
Auguro a tutti i bambini maltrattati un Natale di amore..
Auguro a tutte le mamme che soffrono per i figli scomparsi un Natale di vicinanza
Auguro a tutti gli operatori di pace un Natale di comunanza
Auguro a tutti gli operatori di giustizia un Natale di solidarietà
Auguro a tutti quelli che hanno perso il lavoro un Natale di speranza
Auguro a tutti quelli che sono in carcere un Natale illuminante
Auguro a tutti coloro che hanno in cuore l'odio un Natale conciliante
Auguro a tutti i maltrattati un Natale di tenerezza
Auguro a tutti i tormentati e depressi un Natale di ottimismo
Auguro a tutti i disperati un Natale di rinascita
Auguro a tutti i politicanti un Natale di coscienza sociale
Auguro a tutti gli uomini un Natale di equità sociale
Auguro a tutti i giovani un Natale di conquista e innovazione
Auguro a tutti quelli che sono soli un Natale di abbracci e  incontri
Auguro a tutti gli intolleranti razziali un Natale di comprensione
Auguro a tutti quelli che hanno disperso la fede di ritrovarla
Auguro a tutti gli atei un Natale di cammino e ricerca spaziale
Auguro a tuttii vigili del fuoco un Natale di calore umano
Auguro a tutti gli operatori volontari un Natale ricco di serenità
Auguro a tutti i malati nel corpo e nello spirito un Natale di coraggio e fede
Auguro a tutti gli oppressori un Natale di carità
Auguro a tutti i giornalisti un Natale di verità
Auguro a tutta l'umanità un Natale di pace, tolleranza, felicità e abbondanza
Auguro a tutti di andare oltre i loro "recinti" e di passare un Natale  di eguaglianza, perdono e fratellanza
L'albero della foto è il più grande del mondo, le 700 luci sono state  accese il 7 dicembre a Gubbio da Bertolaso  tra una folla cosmopolita.

venerdì 18 dicembre 2009

FIOCCA LA NEVE

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Qui nevica che è un piacere….già è tutto bianco, bianchissimo quello che mi circonda, puro e terso quello che mi sovrasta.  Solo io sono un puntolino agitato. Abbagliato dalle lucette intermittenti che sfavillano qua e là scruto e penso a quanta fatica questo scenario fiabesco mi costerà…se dura a nevicare … domattina dovrò alzarmi alle prime luci dell’alba….Dopo aver ingoiato un caffè bollente da spellarmi la lingua dovrò imbacuccarmi, armarmi di pala,   e spalare e spalare per aprirmi un varco finchè è fresca perchè se quella... gela per spiaccicarla altro che badile ci vuole il piccone... Vedrò il mio fiato formar ghirigori nell’aria, sentirò le mie gote arrossarsi dal freddo pungente, le labbra screpolarsi,  il sudore gelarsi, mi verranno i calli alle mani…  Non c’è che dire, una bella prospettiva nivea che già mi sbianca… il sonno!  Dormirò con un occhio e con l’altro scruterò il cielo, penserò alle mille cose da fare e alle tante che dovrò  rimandare…. Non poteva aspettare  la notte di Natale a scender giù? Mi sarebbe sembrata una manna celestiale…. avrebbe  avvolto e ovattato tutto creando  un’atmosfera d’attesa silente e incantevole,  uno spettacolo meraviglioso da assaporare con gioia attraverso i vetri, mentre tutti insieme intorno al caminetto  scoppiettante  avremmo atteso la mezzanotte per udire il suono delle campane a festa annuncianti la lieta Novella….. Invece no, la fastidiosa fioccaiola,  fiocca e volteggia giù, mi guarda, ride e dice : ehilà cocca guardami e preparati a spalare, non startene li come una ghiacciola di cristallo appesa all’albero del piazzale!!!

La neve è bella…in cima alle montagne… una pacchia per oziare e sciare…. in pianura…. una vera seccatura da spalare col pericolo di scivolare…..se poi hai fretta e devi andare a lavorare son palle…. da tirare!!!!

Qui, la neve  fiocca che è un piacere.... il paesaggio è  così candido e infiocchettato che abbaglia e ti toglie il respiro dallo splendore....La coltre di quanti cm sarà domattina se adesso è di 20?...uh, meglio  godersi lo spettacolo tanto sarà una notte....bianca....

domenica 13 dicembre 2009

SANTALUCIA

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Fin da bambina, il giorno di Santa Lucia, per me coincide con l’inizio dei preparativi al S. Natale. Era in questo giorno che in famiglia si faceva il presepe, si piantava l’albero e si tiravano fuori tutti gli ornamenti necessari per decorarlo nei giorni successivi. La nonna e la mamma preparavano il pesto per far i cappelletti e gli agnolotti, non ho mai capito il motivo ma pare che venivano buoni solo se il condimento si cuoceva e si macinava nel giorno della Santa. Alla sera, era consuetudine che le famiglie vicine si facessero visita per vedere i presepi degli altri  e definire quale era il più bello. C’era sempre un gran via vai di gente, noi bambini si respirava un’atmosfera di attesa gioiosa perché mentre si andava a casa del vicino “passava” Santa Lucia a lasciare dolcetti di zucchero, bamboline  per le bambine, soldatini per i maschietti,  e un piccolo gioco o qualcosa che serviva per la scuola. Era una sorta di gioco per i grandi  fatto  fra un bicchiere e l’altro di vinsanto e una fetta di torcolo, -cose che lasciavamo sul tavolo per rifocillare e ringraziare Santa Lucia - infatti ridevano, scherzavano e facevano dei segni di complicità come per dire:stai in guardia sennò i ragazzini capiscono l’antifona e addio sorpresa…Ancora mi sembra di sentire le voci allegre che si rincorrevano e nelle narici  i profumi  del muschio fresco, del ginepro, della noce moscata, dei mandarini, delle mele cotogne, dell’uva passa , del cedro candito che rivolando per la via si intrecciavano  e entravano dagli usci  creando un insieme dolciastro che ti si incollava addosso per tutto il periodo delle feste. Era un odore così insolito e gradevole  che forse è per questo che ancor oggi mantengo parte di quelle tradizioni come comprare l’albero, tirar fuori gli addobbi, iniziare a preparare il presepe con muschio fresco. - Per casa c'è un gran profumo di muschio che risveglia i miei ricordi... Sono andata a raccoglierlo nel bosco ieri, quello secco, non sa di nulla!!- C’era una canzoncina che le nostre mamme  ci facevano recitare,mentre si preparava il presepe, altrimenti dicevano la Santa non “passava”  per casa nostra, la saltava e lasciava i nostri dolcetti e regalini ai cuginetti o ai bambini vicini, figurarsi se noi non obbedivamo…col solito “altruismo” dei ragazzini la recitavamo a squarciagola …è questa

 

 Santialussia da’i occi bei

Scegni ju co’ to cammei

Angnoli stielle e campanei

Prigna chiè la siera se coprei

Santialussia da’ i occi ciari

Scegni jiu co’i toi reghiali

Santialussia daia lampaja

Spaie luise suie contraida

Santialussia daio pugnaile

la paiura tu ié  lontannie

chie la caisa gliè sicura

Santialussia doce e bea

ientra ju piagnino piagnino

Magna pur lu torcolino

Nu sveià  lu bambino

Lassa li doni sijè  steto boinino

La cegnere sijé  steto birrichino

Santialussia mija beia

te iengrazia la famiia

Vaije pur co’ stellia e campaniella

A doinà ognie luse e  miraviglia

 

 

Santa Lucia, vergine martire cristiana,  nata a Siracusa (283-304) è venerata da sempre, sia nella cultura cristiana  che ortodossa.  Per il suo nome Lux = luce o luminosa nella tradizione popolare è considerata la protettrice della vista e di tutti coloro che hanno problemi legati agli occhi. In realtà è la Santa che “illumina il cammino per arrivare a Dio” Anche Dante  era suo fedele devoto tantè che nella sua Divina Commedia oltre che decantarla per bellezza e luminosità degli occhi le assegna un ruolo di spirito celeste che ridiventa  umano per guidare nel cammino di fede come fece con lui : “I’ son Lucia lasciatemi pigliar costui che dorme; sì l’agevolerò per la sua via “(Purgatorio IX, 55-57)

 “Qui ti posò ma pria mi dimostraro li occhi suoi belli quella intrata aperta: poi ella e ’l sonno ad una se n’andaro (Purgatorio IX, 61-63)

Invece la tradizione dei doni in parte è stata associata alla donazione di tutti i suoi averi  ai poveri della città. In parte alla sostituzione  di vecchie feste popolari pagane,  le feste della luce che venivano celebrate in gran parte dei paesi nordici e di solito  iniziavano otto giorni prima del solstizio d’inverno.

Oggi le sue spoglie sono conservate nella chiesa di S. Geremia  a Venezia dove giunsero da Costantinopoli dopo vari trafugamenti.

I simboli legati alla Santa sono: gli occhi, la lampada, Il pugnale e la palma.

Il suo numero occulto è il 4.

Il colore: bianco perlaceo.

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Il torcolo è un dolce tipico della mia terra, per chi volesse assaggiarlo ....questa è  la mia ricetta:

 500 g.farina00-150 g, zucchero- 1 uovo- 70 g. burro fuso -150 g.cedro candito a pezzetti-100 g uva sultanina ammollata nel vino nero e strizzata-100 g pinoli- 20 g.semi d'anice- 10 cucchiai olio di oliva extravergine - 1 bicchiere di acqua - 20 g. lievito di birra-

Si impasta la farina con gli ingredienti, meno l'uovo, aggiungendo il lievito di birra sciolto in 1 bicchiere di acqua tiepida, dopo aver lavorato l'impasto per qualche minuto si mette in una teglia da forno col buco centrale ben imburrata, si lascia lievitare per un'oretta in luogo caldo, si spennella la superficie con l'uovo sbattuto e  si incide con 6 tagli di coltello, si mette in forno a 180° per 50m. Si serve accompagnata da Vinsanto o passito dell'Elba, oh! buon appetito.....

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venerdì 4 dicembre 2009

SANTA BARBARA

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Ieri era Santa Barbara, la protettrice dei vigili del fuoco, dei minatori, geologi, della  nostra Marina. Militare, dei campanari. Oggi rarissimi, il suono delle  campane che  alla domenica ci sveglia bruscamente è registrato,  difficilmente è un maestro campanaro a diffondere il suono.

 

 Mi piace ricordarla. Nel folklore del mio paese è ancora una ricorrenza sentita e rispettata nel valore simbolico della  Martire cristiana, ma anche nel valore di riconoscenza e gratitudine verso il lavoro di soccorso che svolgono i vigili del fuoco.

Troppo spesso si dimentica che rischiano e muoiono per salvare  dalla  furia devastante  del fuoco acceso da piromani  persone, bestiame, boschi, case.

Legate  alla Santa si tramandano da generazioni  due espressioni:

 “ Pe’ Santia Barbra sta lu fuco e jardala”

Un modo di dire che si aggancia al lavoro agreste,  sancisce che le  faccende nei campi son terminate, l’inverno avanza, da ora si riposa e si  attende  che torni il tempo bello.

 “ Si vu scampà da fulminie e sajetta nu scurdà Barbra benedietta”

Espressione  più legata a un insegnamento, un monito ad agire giustamente per evitare ciò che  successe all’aguzzino della Santa il 4 dicembre del 306, quando la decapitò  senza ragione e subito dopo  punito dalla giustizia Divina,  morì colpito da un fulmine.

 

 A dir la verità, questo secondo detto mi ha suscitato qualche riflessione amara agganciata a certi avvenimenti recenti che hanno incendiato  pulpiti e tribunette, surriscaldato gli animi arroventando l’aria che si respira, già di per se soffocante, aizzato cori e coretti a cantare buttando benzina sul fuoco invece che evitare di  steccare.Mi hanno quasi rotto i timpani con le loro voci tonanti su Berlusconi che è la causa d’ogni sventura italiana, che gli italiani rinsaviti vogliono che si dimetta, (quali?) esca dalla scena politica, così i bravi lavanderini  finalmente smacchieranno il paese  e tutti vivranno felici…. Una serie di baggianate per toglierlo di torno, sgombrarlo, come ho letto da qualche parte, quasi mi fa pensare che sotto sotto l’interesse è diverso. Oh! Anche quelli che campano sulle sue spalle pubblicando libri e libretti e  girando qua e là  a straparlare  hanno l’onestà di ammettere: senza di lui come avrei fatto? Chi mi avrebbe fornito tanto materiale? Garantito introiti cospicui, colletto immacolato, scarpe lucide, capelli laccati,  avrei dovuto sgobbare,  indossare una lercia tuta, un paio di scarponi, avere le mani callose!!!

 Mi hanno seccato i modi melliflui, dico  e non ammetto, sono garantista ma indirizzo il  dibattito col principio opposto… alcuni mi sembrano bambini convinti che gettando tanti sassi  nello stagno prima o poi con  uno di quei sassi   centreranno il bersaglio agognato.

Non riesco più a digerire quello che circola in tv, su fc, o in certa stampa, il troppo storpia sempre,   la critica da obiettiva è divenuta ossessiva. Ieri sera poi, guardando anno zero, ho toccato il fondo della mia sopportazione, pur da fedelissima telespettatrice di Santoro e non di Vespa assistere al solito assalto alla diligenza è stato un travaglio così spossante da togliermi il desiderio di  ripeterlo al prossimo giovedì.

E che dire poi di tutto l’ esplosivo trans- tante da un canale all’altro in orari pomeridiani? Fulmini e saette si abbatteranno sulla mia testa se trovo inopportuno che certi argomenti vengono trattati in orari pomeridiani, quando i bambini girano per casa, con modi e toni contro ogni buon senso di informazione sociale e di contenuto educativo!! Ognuno ha diritto di scegliere come vivere la sua vita, se da donna, da uomo o mezzo e mezzo, ma nessuno ha  diritto di far passare normale un comportamento sessuale o di stile di vita per comune quando non lo è.

Il modo di fare informazione oggi, mi ricorda i tempi nei quali la lavatrice era poco diffusa, quando le donne si recavano a lavare i panni alla fonte pubblica,  mentre lavavano sciorinavano fatti e fattacci, ognuna li riportava a modo suo e alla fine quello che circolava  era una Santa Barbara di chiacchiere, una polveriera che in certi casi  provocava gravissimi danni a persone o  famiglie prese di mira ma siccome nessuno poteva risalire alla fonte ognuno dormiva tranquillo finché non gli toccava la stessa sorte.

Spero che la Santa mi perdoni lo sfogo che mi è esploso spontaneo.

Per fortuna che  gli italiani son tutta altra cosa, rispetto a quelli dipinti o  fatti circolare nel mondo mediatico, come ha ricordato il nostro Capo dello Stato ci sono migliaia di italiani che  agiscono concretamente sul territorio e anche fuori senza prima suonare la trombetta, italiani che ogni giorno con il loro volontariato suppliscono a tanta indifferenza verso i deboli, gli emarginati.

 

 

lunedì 30 novembre 2009

VETRINA

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Ultimamente, con la scusa che avevamo bisogno di un break , io e mia sorella  ci siamo concesse  un breve viaggetto, mentre giravamo per una delle  vie principali della città, già sfolgorante di luci e di invitanti acquisti prenatalizi, più che soffermarci sulle bellezze architettoniche  ci siamo sbizzarrite ad osservare il via vai della gente. Si recepiva che il loro andare era voglia di vedere le  novità, di scovare qualcosa di allettante  da acquistare.

Infatti, quasi tutti dopo aver sostato qualche po’ a guardare gli articoli esposti nelle vetrine, sbirciando i prezzi, peraltro impresa difficilissima,  entravano nei negozi e ne  uscivano  con colorati e griffati sacchetti di carta con l’aria felice e soddisfatta. Guardando qua e la ci siamo accorte che  davanti ad un negozio c’era la fila, pensando che fosse dovuto ai prezzi vantaggiosi abbiam convenuto d’approfittare. Arrivate davanti alla vetrina con qualche sbracciata, era tanto invitante che abbiam cercato i prezzi,oh, non c’era un prezzo visibile, se non con la lente d’ingrandimento. Perplesse siamo entrate, guarda qua, vedi la, palpa e controlla, mia sorella poi abituata a stare tra vetrini e microscopi è una pignola terribile,  sbalordite ci siamo rese conto che erano tutti “tarocchi”si,  griffe famose taroccate, vendute  a più non posso, il bello è che la gente “straniera” come noi sapeva, c’era venuta di proposito. Non ci siamo comprate nulla, nessuna delle due avrebbe avuto il coraggio di indossare o regalare un oggetto  falso.  Uscite dal negozio ridendo abbiam continuato a scrutare per vedere se c’era l’ombra di qualche negozietto dove trovare almeno un oggetto tipico da riportare come trofeo, neanche l’ombra, l’unica cosa tipica, in quella strada, erano solo i luoghi di ristoro.

Nel tornare a casa ci è venuto spontaneo fare qualche considerazione sociologica, qualche parallelo costrittivo imposto dalla vita,  tipo: un lavoro che  obbliga alla visibilità esterna ci rende merce. Di conseguenza ci costringe a vestirci, lustrarci, impacchettarci per farci apprezzare, a infilarci  dentro una bella lattina con tanto di etichettatura distinguibile da lontano se vogliamo che qualcuno  ci considera. Dobbiamo scotolarci e confezionarci secondo le tendenze. Si, dobbiamo essere “ trend “ nel gestire, nel sorridere e nel comunicare per essere ascoltate, non essere scavalcate, messe nel retrobottega. Dobbiamo  renderci involucri esteriori perfetti e appetibili per esistere. Non importa se siamo un cliché, un barattolo vuoto, una scatola senza contenuto, un pacchetto  di cartaccia, ciò che conta è essere commercialmente ratificate, approvate, riconosciute  degne di stare sullo scaffale della vetrina, spiaccicate  in mezzo a tanta altra merce che regola  il sistema.

Basta apparire un contenitore convincente per convincere che il contenuto vale.!!! 

Tutto questo sforzo, ovviamente costa sofferenza, fatica ed energie, grava spirito, mente e corpo,  accumula tanta rabbia repressa che può triturare e ingoiare mentre ci si adatta. Ci trasforma nello stereotipo efficiente privo di ariosa giocosità e libertà al pari degli oggetti taroccati,  in mostra dietro  lustri cristalli. Ormai  si apprezza la  vetrina, che sia rappresentata da uno stupido trono, una casa artificiosa, un siparietto domenicale dove qualunque baggianata dici diventi eroe, ti strapagano per mezz’ora di mutismo, fai quattro salti in “padella”  e voilà sei un mito, un immagine sacra da portare in processione da una rivista ad un'altra, da una discoteca a un calendario. E il resto? Il resto non conta.....

Ogni tanto qualcuno scoppia, non resiste più e allora grida:

 

Vita, vita, vita

dove m’hai sbalzata?

In vetrina

mi sento schiacciata

Apri

maledetta

la porta barrata

Fammi uscire

nel reame incantato

Dove

io possa giocare

beata

Abbandonarmi

all’abbraccio assolato

Altalenar

sulla falce  lunata

Vagabondar

fra grattacieli e piedi

Dormire

vinghiata  al marciapiede

Destarmi

ammaccata da pedata

Vita, vita, vita

sii generosa

Spalanca la porta

vetrosa

Lascia ch’io vada

leggera

Danzi e volteggi

rotoli sudata

tra i fili

ingarbugliati della strada

Vita, vita, vita

in  vetrina  mi sento stretta

Rompi i vetri

maledetta!