Si, ritorno ! Da dove ritorno? Non saprei dirvelo con esattezza perché la mia barca ha navigato in acque sconosciute e perigliose, più volte si è arenata in spiaggette deserte e senza possibilità di soccorsi ed è stato difficile disincagliarla. Altre volte è finita in fondo all'oceano ed è stato terribile riportarla a galla e riprendere a navigare, altre è finita nell’etere e ci è voluto il telescopio per capire in quale galassia era finita e tanta pazienza per riportarla giù. Altre ancora, la mia sconquassata barchetta di donna squinternata e per niente marinara è finita in un infido pantano d'inerzia mentale o è stata catapultata in foschi labirinti di disincanto floppatorio che l’hanno ridotta una allocca imbambolata che lasciava al tempo azione e reazione. Per farla breve in questi mesi di silenzio ho navigato, navigato, navigato, ma non ho oltrepassato di un centimetro il mio recinto. Troppo spinoso? Forse. Troppo alto? Forse. Troppo assurdo? Forse. Troppo doloroso? Forse. Di certo troppo di tutto ma forse niente di veramente invalicabile se non mi fossi lasciata avviluppare dalle nebbie per addivenire un ammasso informe che si rotolava ora dopo ora senza più un briciolo di energia attiva, voglia di guerreggiare seguendo istinto e ragione; un informe donna senza più quell’indomabile briosità interiore che nella vita le era fedele compagna, senza più quella molla che le caricava cervello e cuore sempre e comunque trasformandola in un bulldozer da combattimento. Ovvio che il mio è un ritorno da un viaggetto ingarbugliato, precisamente da un viaggio a spirale iperbolica entro un circoletto serrato da pensieri negazionisti a sensazioni e azioni gioiose e contemporaneamente logaritmico inverso smisuratamente aperto e disponibile al tutto. Perché sono partita ? Non lo so. O forse si. Qual’era la meta? Non lo so. O forse lo so bene, talmente bene da comprendere che mi era impossibile raggiungerla e proprio per questo ho lasciato che l' inerzia avansazze da testa a piè… L’unica cosa che so che mai viaggio è stato cosi pesante da intrappolarmi, frastornarmi ridurmi una polpetta insipida…Eppure di viaggi perigliosi ne ho fatti tanti, più di quelli che desideravo e avrei voluto ma in nessuno, neanche nel più tragico, mi sono imperticata come una pirla, son sempre riuscita a proseguire, trovare un porticciolo che mi dava refrigerio, mi bastava poco… come il guardare una semplice fogliolina su un ramo secco per emozionarmi, empirmi di quella meraviglia fanciullesca che fa scomparire ogni cruccio, toglie dall’anima e dal cervello le parti buie, fa vedere fra tempeste furiose il sole risplendere. Sarà perché il mio viaggio stavolta era in compagnia di un destino altrui, ombelicalmente legato al mio, o sarà perché sono improvvisamente partita di testa e ho forzosamente chiuso porte e finestre al mio sentire …??? chissà… comunque sia son ritornata…in me….almeno mi sembra... non mollerò gli ormeggi. Per riprendere il cammino, allontanarmi dall'autoalimentata meccanica che mi ha sdinamizzato, avvitato allo steccato del mio recinto impedendomi di oltrepassarlo non mi pongo obiettivi, credo mi basti una sola frase... magari un solo ciao scritto nel blog per svitacchiarmi…il silenzio non sempre è d’oro, talvolta è piombo che fa male a te e a chi ti vuole bene anche se non ti ha mai vista in volto perché conosce la tua anima.
Un bacione immenso agli amici
Mai mi hanno abbandonata e nel mio “spiradiloso viaggio”
ho percepito accanto attimo dopo attimo
Un abbraccio oltre il tempo a tutti
Dif
e
tanto che ci siamo buon 2012
e buon anno del dragone!!!
….se posterò come al solito le mie previsioni avrò la certezza che avrò riacciuffato il mio spirito disintegrato e concluso un viaggio non viaggio…
... ero passato per l'ennesima volta, oramai rassegnato a spostare il tuo blog nell'elenco dei "missing"! Invece...
RispondiEliminaCiao Dif e buon pomeriggio. Viaggio periglioso e difficile mi par di capire. Credo capiti a tutti, nella vita, qualcosa del genere. Credo anche che serva a diventare più forti, maturi, ad invecchiare se necessario con più consapevolezza. Delle proprie forze e dei propri limiti. Bentornata, quindi, in attesa delle previsioni... stiamo affrontando un anno particolare! Facci sapere.
Ciao Dif, bentornata, mi ero rassegnato, ormai pensavo che ti fossi persa anche tu tra i meandri del web senza riuscire a ritorvare la strada del tuo blog.
RispondiEliminaSai non puoi immagginare che desolazione e che tristezza vedere sempre la stessa pagina mese dopo mese.
Son veramente contento di rivederti e di rileggerti.
Rinnovo gli auguri per un felice anno anche a te.
Beh, tutto sommato vedo che sollecitando più volte il Tuo ritorno non ho perso tempo.
RispondiEliminaHai scritto tante di quelle cose che, nelle difficoltà di metterle in linea per capirle, mi sono perso e ci ho rinunciato. Sarà l'età.
Almeno inizialmente, comunque, non è importante che sia io a capire, ma Tu, le cose che ti sei detta per liberarTi anima e cervello.
A me basta, ora, che Tu sia tornata. Evviva.
Buona domenica.
banzai43
il viaggio è stato lungo
RispondiEliminae molte volte ho scrutato l'orizzonte
cercando di scorgere le tue vele...
adesso che la tua nave è ben ancorata
scendi pure e torna tra noi
che con tanta speranza ti abbiamo aspettata
..
un grande abbraccio e bentornata!
m_
Ciao Dif, buona settimana.
RispondiEliminaCiao Dif, bentornata! Non aggiungo altro, aspetto un nuovo aggiornamento!
RispondiEliminaTorniamo...?
RispondiEliminaUn abbraccio Dif
qui e altrove
BriCciole...........
Insomma, ho fatto bene a non aggiornare la lista "amici".
RispondiEliminaCiao Dif e bentornata in rete, nel tempo racconterai le ragioni dell'assenza, per ora importante è sapere che ci sei ;-))
Notte buona Bella ;-))